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Altri 60 mila euro dagli ex biglietti gratuiti dell'extra lirica: «Risorse per i cittadini in difficoltà»

Da quando è partita l'iniziativa nel 2017, il Comune di Verona ha raccolto oltre 700 mila euro con i quali ha implementato i fondi a disposizione del progetto Nuove Povertà e per dare diverse forme di sostegno ai veronesi in difficoltà

Un risultato che, per il contesto in cui è stato raggiunto, è senza dubbio importante e per niente scontato. Si tratta del ricavato raccolto dalla vendita degli ex biglietti omaggio della stagione extra lirica, che per i due anni caratterizzati dalla pandemia ammonta a circa 110 mila euro, di cui 44 raccolti nel 2020 e più di 60 mila nel 2021.

L’iniziativa voluta dal sindaco Sboarina nel 2017, ha eliminato le 132 gratuità che per ogni serata gli organizzatori mettevano a disposizione del Comune di Verona. Dal 2017, la vendita di questi posti serve per implementare i fondi a disposizione del progetto Nuove Povertà e per dare diverse forme di sostegno ai veronesi in difficoltà, aumentati in modo importante a causa della crisi economica legata alla pandemia. Da quando è partita l'iniziativa ad oggi sono stati raccolti più di 700 mila euro.

Quest’anno l’incasso è stato di 61 mila euro, una cifra di importo non paragonabile a quelle degli anni antecedenti al Covid, ma il cui significato va oltre il valore economico, dal momento che Verona è stata una delle poche città in Italia che è riuscita a realizzare spettacoli e concerti dal vivo anche durante la pandemia, nel rispetto di rigidi protocolli e con numero di spettatori fortemente limitato.

Un risultato frutto anche della sensibilità dimostrata dalle diverse produzioni artistiche che, se pur nella generale difficoltà organizzativa e nelle ridotte sostenibilità degli eventi, hanno partecipato al progetto cogliendone la valenza sociale.

Nel 2017, l’incasso è stato di circa 117 mila euro: la decisione della giunta, da poco insediata, interessò gli spettacoli di settembre, con le prevendite già avviate. Nel 2018 il ricavato fu di 214 mila euro, per aumentare del 30% l’anno successivo, con oltre 267 mila euro raccolti nel 2019, ultimo anno di regolare attività prima della pandemia. Nel 2020, in piena pandemia, il progetto ha raccolto 44 mila euro, 61 mila nel 2021. Complessivamente, dall’istituzione del progetto, sono stati raccolti oltre 700 mila euro.

Gli spettacoli extra lirica 2021 che hanno devoluto l’incasso dei 132 biglietti ex gratuità, raggiungendo la cifra di 61 mila euro, sono stati Il Volo con il tributo a Ennio Morricone, Emma, Seat Music Awards, Heroes, Zucchero, Marco Masini, i concerti di Francesco Gabbani, Benji&Fede e di Enrico Brignano, l’evento ‘Buon compleanno Jerry’, le serate con Carl Brave, Carmen Consoli e Diodato, Power Hits Estate 2021, l’evento ‘Arena Suzuki ’60, ’70, ’80 e il concerto per Franco Battiato.

I risultati della vendita dei biglietti ex omaggio sono stati illustrati dal sindaco Federico Sboarina e dall’amministratore delegato di Arena di Verona srl Gianmarco Mazzi.

«Quest’anno il progetto Nuove Povertà ha raccolto 61 mila euro, un risultato straordinario se pensiamo alla stagione e al contesto in cui siamo – ha detto il sindaco Sboarina -. Da quando abbiamo istituito il progetto nell’agosto 2017 ad oggi sono stati raccolti più di 700 mila euro, ma valgono tanto anche i 61 mila di quest’anno, perché significa che anche con una stagione ridotta e con tutti i limiti imposti dal Covid, siamo riusciti a generare risorse a favore di cittadini in difficoltà. Saranno i Servizi sociali a decidere quali sono le migliori linee di intervento, il capitolo delle Nuove Povertà si aggiunge a capitoli di spesa del bilancio comunale che valgono milioni di euro e che vengono usati per far fronte a tutte le fragilità, che vanno dai minori agli anziani fino alle tante situazioni di disagio generate dalla pandemia».

«Siamo orgogliosi di aver rispettato l’impegno anche in questi due anni di pandemia – ha aggiunto Mazzi -. Ringrazio le produzioni che, nonostante le difficoltà e le tante limitazioni legate al Covid, non hanno esitato un attimo ad aderire anche quest’anno al progetto, dimostrando una grande sensibilità e cogliendo il segnale di civiltà intrinseco all’iniziativa. L’auspicio è che dall’anno prossimo si torni a raccogliere cifre più consistenti, legate al ritorno alla normalità».

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