La Biblioteca Civica celebra Dante rendendo disponibile la rivista L'Alighieri
La biblioteca di Verona conserva tutti i numeri della rivista culturale, usciti dal 1889 a 1893. Da lunedì sarà possibile consultarli online
Anche la Biblioteca Civica di Verona partecipa all'anno dedicato alle celebrazioni di Dante Alighieri. E lo fa a modo suo, valorizzando il proprio patrimonio e rendendolo ancora più fruibile ai cittadini.
Da lunedì, 22 marzo, sarà online il periodico culturale L'Alighieri, rivista letteraria di fine 1800 di cui la Biblioteca Civica conserva la raccolta completa, tutti i numeri editi dal 1889 a 1893. Si tratta di un periodico di critica dei testi danteschi, ben noto agli studiosi e appassionati di Dante, delle sue opere e del legame con la città di Verona. Un legame che la Civica ha sempre custodito gelosamente e con cura e che oggi, nell'anno del settecentesimo anniversario della morte del poeta, diventa quanto più attuale e di interesse per la collettività.
La versione cartacea dell'Alighieri è disponibile solo negli archivi bibliotecari di Verona e a Firenze. Sono testi la cui conservazione risente non solo dell'inesorabile passare del tempo, ma anche dell'alto numero di utenti che ogni anno sfogliano le sempre più fragili pagine delle riviste per i propri studi. Pagine che ormai rischiano di sgretolarsi e restare gravemente rovinate. Da qui il progetto avviato dalla Biblioteca Civica per la digitalizzazione dell'opera, sfruttando le tecnologie a disposizione per proteggerlo dall'usura del tempo ma anche per creare un archivio digitale online, permettendone la consultazione senza recarsi in biblioteca.
Una novità frutto del progetto di Servizio Civile Nazionale e che ha portato ad un altro importante traguardo, la digitalizzazione del periodico veronese Audacia, foglio settimanale fondato nel 1921 da Edoardo Malusardi, segretario propagandista del fascio di Verona. È un periodico molto importante per la storia veronese del periodo 1921-1925, molto richiesto da studiosi e studenti e purtroppo ormai in uno stato di conservazione fisica drammatica: la carta da giornale è di bassissima qualità e il continuo uso, ma anche solo la conservazione, hanno usurato così tanto le pagine e la rilegatura da impedirne la consultazione. Nell'ottica di seguire le indicazioni del Codice dei Beni Culturali, ora finalmente è possibile accedervi online.