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Torna a Verona la Befana del Vigile: edizione in forma ridotta e all'insegna della solidarietà

«La situazione del contagio non ci consente di ripristinare completamente questa tradizione – ha dichiarato il presidente della cooperativa Al Calmiere Renzo Rossi - ma era nostro desiderio poter almeno assicurare la parte di solidarietà»

Ritorna la tradizionale Befana del Vigile, manifestazione organizzata dalla Società Cooperativa Sociale “Al Calmiere” e dalla Polizia locale. Dopo la pausa forzata dello scorso anno si svolgerà quest’anno la 18esima edizione, seppur con qualche necessaria modifica visto il periodo di emergenze pandemica. Non ci sarà infatti la tradizionale sfilata di mezzi storici con arrivo in piazza Bra e saluto al vigile in pedana, mentre ci sarà la raccolta di generi alimentari da destinare poi alla mensa dei poveri di San Bernardino. La mattina del 6 gennaio, dalle 10 alle 12, i volontari della Società Cooperativa Sociale “Al Calmiere” raccoglieranno in Piazza San Zeno i doni che i veronesi vorranno portare e che saranno poi consegnati ai frati minori di San Bernardino.

La Befana del Vigile è stata una tradizione diffusa in molti comandi della Polizia nelle grandi città. Nata nel dopoguerra, per raccogliere generi alimentari e doni da distribuire ai bisognosi ed allo stesso tempo per riconoscere l'impegno dei vigili al servizio della città, consisteva nel portare un regalo al vigile in pedana secondo le proprie disponibilità, generalmente alimentari, come un pandoro o una cassetta di patate, ma anche elettrodomestici ed altri oggetti, come testimoniato da foto negli archivi storici della Polizia locale.

La tradizione venne interrotta negli anni ’70, ma ripresa a partire dal 2004 grazie all'interesse del Registro Fiat Italiano. Dal 2009 l'evento si è arricchito grazie alla collaborazione con la cooperativa Al Calmiere e poi Abeo, che permette a molti bambini di vivere la sfilata a bordo delle automobili storiche. A Verona l'iniziativa è stata riproposta in chiave storica, con una sfilata di veicoli d'epoca nelle loro edizioni originali restaurate, così da far rivivere l'atmosfera del dopoguerra. Per questo negli anni hanno partecipato alla manifestazione numerosi club di auto storiche, veronesi e non.

«La situazione del contagio non ci consente di ripristinare completamente questa tradizione – ha dichiarato il presidente della cooperativa Al Calmiere Renzo Rossi - ma era nostro desiderio poter almeno assicurare la parte di solidarietà. La pandemia ha stoppato proprio la nostra 18^ edizione, ma attendiamo i veronesi in piazza San Zeno confidando nella loro generosa partecipazione».

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