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Attualità San Zeno / Circonvallazione Maroncelli

Sui bastioni a Verona sono arrivati gli hotel per gli insetti

Al bastione Santa Margherita nasce il "Parco per la biodiversità", ass. Benini: «Pensiamo che queste iniziative siano fondamentali per la comunità e le diffonderemo su tutto il territorio»

«Dimentichiamoci i prati verdi all’inglese. Oggi, per il bene del pianeta, servono giardini funzionali alla biodiversità. Quindi con fiori e piante in grado di attirare gli insetti impollinatori». È quanto si legge in una nota del Comune di Verona nella quale viene presentata la nuova iniziativa inaugurata in città al bastione Santa Margherita, in Circonvallazione Maroncelli, frutto di un progetto condiviso da più soggetti e che ha visto all’opera studenti delle scuole superiori cittadine, chiamati a vivere l’esperienza della piantumazione e della semina.

L’iniziativa, che si inserisce nel più ampio progetto di Climact Expo sul tema dell’emergenza climatica, vede insieme il Comune con gli uffici del verde, Amia, carabinieri per la tutela della biodiversità, l’associazione Progettomondo e Fondazione Gruppo Pittini. «In concreto - spiega sempre il Comune di Verona - sono stati installati due “hotel per gli insetti”, donati da Fondazione Gruppo Pittini, si tratta di strutture con elementi esagonali, riempite con materiali naturali (corteccia, canne di bambù, piccoli tronchi forati), capaci di fungere da ricovero per gli insetti impollinatori».

In base a quanto si apprende, durante la mattinata di lunedì 17 aprile sono state messe a dimora da parte degli studenti «500 piante erbacee da fiore autoctone (messe a disposizione dai carabinieri per la tutela della biodiversità), che sono disposte in modo da assumere la forma del “bombo gigante”, l’insetto simile alle api ma di dimensioni più ampie e che hanno la funzione di favorire l’attività degli insetti impollinatori». Sono stati inoltre collocati «tre pannelli informativi permanenti (finanziati dalla Fondazione Gruppo Pittini e realizzati dai carabinieri per la tutela della biodiversità), finalizzati alla divulgazione dell’attività alla collettività». Infine sono state messe a dimora «ulteriori piante erbacee da fiore (donate dalla Fondazione Gruppo Pittini) ed arbusti (messi a disposizione dai carabinieri per la tutela della biodiversità), al fine di implementare la biodiversità dei parchi pubblici».

Sul posto questa mattina si è recato l’assessore ai giardini Federico Benini. Presenti il presidente di Amia Bruno Tacchella, il capitano dei carabinieri per la tutela della biodiversità di Verona Daniele Birtele, Marina Lovato di Progettomondo e la vicepresidente di Fondazione Gruppo Pittini Simona Ferri. «Proseguiamo nell’impegno di promuovere la biodiversità - ha detto l’assessore Benini -. Siamo partiti nei mesi scorsi realizzando il prato fiorito in via Da Vico e gli alberi habitat in piazza Bra e via Faccio. Pensiamo che queste iniziative siano fondamentali per la nostra comunità e pertanto le diffonderemo su tutto il territorio».

«L’area in oggetto fa parte del patrimonio di verde pubblico gestito da Amia - ha aggiunto il presidente Tacchella -. Come azienda diamo tutto il supporto necessario per la realizzazione di queste iniziative, bene il coinvolgimento degli studenti che possono sperimentare l’attività della piantumazione». Il capitano dei carabinieri per la tutela della biodiversità di Verona, Daniele Birtele, ha aggiunto: «Il campo scelto è quello della tutela delle piante da fiore e degli insetti impollinatori, un binomio fondamentale per mantenere alti i livelli di biodiversità del pianeta, cosa che, come tutti sappiamo, rappresenta un elemento chiave nella lotta ai cambiamenti climatici». La vicepresidente di Fondazione Gruppo Pittini, Simona Ferri, ha infine ribadito: «Partecipiamo con entusiasmo a questo progetto, in linea con i principi della formazione e del territorio che sono tra i pilastri di Fondazione Gruppo Pittini».

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