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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Centro storico / Via Dell'Autiere

Demolizioni al bastione San Francesco per valorizzare la cinta magistrale: «Via gli abusi»

L'Ass. Zanotto: «Per decenni questo bastione è stata oggetto di abusivismo e negli ultimi anni di degrado e abbandono». Toffali: «Le mura sono uno dei gioielli della nostra città»

Demolizioni in corso al civico 2 di via dell’Autiere a Verona. Nell’area a ridosso del bastione San Francesco, dove dal dopoguerra sono stati costruiti numerosi edifici abusivi, le ruspe sono tornate al lavoro. Una dopo l’altra verranno abbattute tutte le strutture irregolari per valorizzare la cinta magistrale e completare così il trasferimento dell’area dal Demanio al Comune. La riqualificazione, infatti, è un passaggio fondamentale non solo per restituire decoro alla zona, ma anche per proseguire l’iter tra le Istituzioni. L’accordo sottoscritto nel 2012, prevedeva infatti che il passaggio del compendio Cinta magistrale fosse subordinato all’eliminazione dei fabbricati abusivi esistenti.

Sulla salita prima del ponte, giovedì mattina, gli operai stavano iniziando a sgomberare una struttura angolare fatiscente. Putrelle in ferro, pareti di cemento e mattoni, tegole e tettoie, materiale di scarto. Negli anni ’50, sede di un laboratorio di un marmista, divenuto poi magazzino in uso al bastione, infine spazio degradato e abbandonato. Prosegue così il recupero dell’area, soprattutto per riportare allo splendore originario una parte importante della Cinta magistrale, sino ad oggi poco visibile e soprattutto non fruibile dalla cittadinanza, proprio a causa dell’abusivismo. Nel febbraio dello scorso anno erano state abbattute le prime quattro abitazioni irregolari costruite sotto il vallo. La precedenza è stata data all’area vincolata, ma le demolizioni interesseranno anche lo spazio interno e lungo il fiume. In tutto erano una quindicina le ‘casette’ presenti, di cui un terzo già demolite.

Giovedì mattina, sul posto, erano presenti gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e ai Rapporti con l’Unesco Francesca Toffali. Dal 2000, infatti, le mura veronesi sono patrimonio mondiale dell’umanità. «Una dopo l’altra tutte le strutture abusive verranno abbattute, per tutelare e valorizzare il nostro patrimonio Unesco ma anche per mettere in sicurezza l’area - ha detto Zanotto -. Per decenni questo bastione è stata oggetto di abusivismo e negli ultimi anni di degrado e abbandono, una situazione a cui si doveva mettere la parola fine già un decennio fa. In questo modo restituiremo alla città uno spazio importante, di pregio storico, a ridosso del centro storico. E, smantellando le costruzioni fatiscenti, eviteremo rischi e pericoli, soprattutto di crolli».

«Le mura sono uno dei gioielli della nostra città, ci siamo prefissati di riqualificarle e farle riscoprire ai veronesi perché patrimonio dell’Umanità. Anche questo intervento rientra nel progetto complessivo di valorizzazione dell’intera Cinta magistrale – ha aggiunto Toffali -. Ecco perché abbiamo deciso di sostenere il costo dei lavori di demolizione e bonifica dell’area, ponendo fine al degrado e all’abusivismo che per troppi anni hanno impedito la riqualificazione di questo bastione e, di conseguenza, rallentato il passaggio dal Demanio al Comune».

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