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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Papilloma virus, le donne potranno prelevare da sole il campione per il test

Con l'auto-prelievo, che sarà possibile per lo screening in provincia di Verona, si dovrebbe superare l'eventuale imbarazzo o il fastidio legati alla modalità tradizionale di raccolta del campione

Dalla metà di questo mese di febbraio, sono stati spediti i primi inviti a partecipare al progetto regionale, promosso da Azienda Zero, intitolato «Utilizzo dell’auto-prelievo nel programma di screening per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina con test per Papilloma virus (Hpv) nell'Ulss 9 Scaligera».
Con l'auto-prelievo la donna potrà prelevare da sola il campione di cellule per il test Hpv (che cerca il materiale genetico del Papilloma virus) senza bisogno di andare in un ambulatorio, rendendo più facile partecipare allo screening cervicale. L'apposito kit e le istruzioni per fare comodamente a casa il prelievo saranno inviate via posta entro il 2021 a 10.000 donne dai 30 ai 64 anni residenti in tutti i distretti dell'Ulss 9, partendo da quelle che risiedono nella città di Verona. Effettuato l'auto-prelievo, la donna dovrà riconsegnare il campione per l'analisi nelle specifiche sedi di riconsegna individuate nel territorio, seguendo le istruzioni riportate nell'invito.
Un importante vantaggio del progetto è la possibilità di effettuare il test per Hpv comodamente a casa, senza richiedere spostamenti e permessi lavorativi, favorendo la partecipazione di utenti che non hanno aderito allo screening in passato per ostacoli organizzativi o per motivazioni personali, come l'eventuale imbarazzo o il fastidio legati alla modalità tradizionale di prelievo. Esperienze precedenti, sperimentate in Italia, hanno dimostrato una buona accettabilità e facilità d'uso dei sistemi di auto-prelievo, con un basso rischio di campionamento inadeguato richiedente la ripetizione del test. Nei rari casi in cui ciò si rendesse necessario, l'utente sarà contattata dal centro screening di riferimento per ripetere il test in una seduta ambulatoriale dedicata con personale ostetrico.
Se il test Hpv sarà negativo, la donna riceverà a casa una lettera con la risposta e sarà invitata di nuovo a fare lo screening dopo 5 anni. Le donne che risulteranno positive al test Hpv saranno invece convocate all’ambulatorio di screening per eseguire gratuitamente un Pap test. Se tale Pap test risultasse positivo, la donna sarà invitata, come previsto dal programma di screening, ad eseguire un esame di approfondimento detto colposcopia, mentre in caso di risultato negativo sarà invitata a ripetere il test Hpv a distanza di un anno.

Contattando la segreteria organizzativa del programma di screening (scrivendo all’indirizzo screening.autoprelievo@aulss9.veneto.it o telefonando allo 045 8076343 dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13), sarà possibile ricevere informazioni sul progetto e, per chi lo volesse, chiedere di partecipare allo screening cervicale senza effettuare l'auto-prelievo, ma con le modalità consuete, effettuando dunque il prelievo in seduta ambulatoriale con personale sanitario.

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