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Più risorse per Fondo Povertà e per le famiglie in difficoltà con gli affitti

La giunta comunale di Verona chiede una variazione al bilancio 2022 per rendere disponibili oltre due milioni di euro a favore della categorie più fragili

Maggiori sostegni in ambito sociale per le famiglie di Verona. Ieri, 5 ottobre, la giunta ha licenziato per il Consiglio comunale la proposta di delibera sulla variazione al bilancio 2022 per rendere disponibili ulteriori risorse a favore della categorie più fragili.

Tradotto in numeri, si chiede di destinare quasi un milione di euro al Fondo Povertà. Il fondo è stato istituito nel 2017, in deroga a tutti gli altri regolamenti attivi per l’ambito sociale. E permette al Comune di intervenire in tempi veloci per rispondere ad urgenze momentanee, come sfratti o famiglie che non riescono a pagare le bollette, con particolare attenzione ai nuclei familiari con minori.

Sul fronte abitativo, il capitolo per il sostegno agli affitti viene incrementato di 1 milione 800mila euro grazie al finanziamento della Regione Veneto. La somma complessiva a favore di tale ambito diventa quindi di 2 milioni 800mila euro. Ne beneficeranno per la maggior parte famiglie con figli minori a carico e monoreddito, messe in forte difficoltà dall’aumento delle bollette e di tutte le materie prime.

Sempre grazie alla Regione, aumentano anche le risorse disponibili per agevolare i cittadini ad accedere ai servizi per la prima infanzia. L’importo erogato al Comune per gli interventi a sostegno della natalità è di circa 600mila euro, che si aggiunge ai 600mila euro già disponibili e per il quale i cittadini dovevano presentare apposita domanda entro il 15 ottobre. Ma ora il termine verrà prorogato al 15 dicembre per permettere l’erogazione di tutta la somma disponibile, avvantaggiando così un maggior numero di famiglie.
Si tratta di un contributo economico da 200 a 600 euro in base all'Isee, a favore delle famiglie con bambini tra 0 e 3 anni che hanno frequentato i servizi all’infanzia riconosciuti dalla Regione Veneto. Dagli asili nido al progetto Tempo per la Famiglia, il sostegno andrà a coprire le spese già effettuate dalle famiglie con una sorta di rimborso spesa una tantum compreso tra 200 e 600 euro.
Il contributo sarà assegnato in funzione all'Isee e agli indicatori previsti dal Fattore Famiglia, la sperimentazione regionale che prevede interventi a sostengo della natalità e con parametri in grado di cogliere le molteplici dimensioni del bisogno. Tra queste, le famiglie numerose, genitori soli con figli a carico, presenza di disabilità all’interno del nucleo familiare, perdita del lavoro di uno dei genitori, presenza di figli gemelli.

«Con questa variazione al bilancio 2022 rivolgiamo particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, maggiormente colpite dalla crisi energetica in corso - ha spiegato l’assessore al bilancio Michele Bertucco - La volontà è di proseguire in tale direzione anche per i prossimi bilanci».

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