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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Atv e le corse sospese per il Green Pass, Cgil Verona: «L'azienda risparmia e incolpa gli autisti»

Secondo il sindacato, alla base della decisione di Azienda Trasporti Verona di sospendere le corse ci sarebbe soprattutto la volontà di ridurre «gli straordinari agli autisti disponibili creando di fatto un notevole risparmio aziendale a discapito dell'utenza»

Corse sospese per mancanza di autisti a causa dell'entrata in vigore dell'obbligo del Green Pass sui luoghi di lavoro? Secondo Filt Cgil Verona, ci sarebbe altro dietro la comunicazione diffusa da Atv tramite il suo sito. In una nota diffusa dal sindacato e firmata da Raffaello Fasoli, viene infatti analizzato il comportamento dell'Azienda Trasporti Verona, che da tempo si troverebbe a gestire un problema relativo alla mancanza di personale, fino ad ora risolto con l'aumento di straordinari ed una certa elasticità in fatto di riposi, secondo la Cgil.  

«Con una nota nel primo pomeriggio di giovedì 14 ottobre - spiega il sindacato -, Atv comunicava a tutti, dipendenti e utenza, la soppressione di 400 corse causa mancanza autisti dotati di apposito Green Pass.
Da circa tre anni tutte le organizzazioni sindacali stanno lamentando la grave mancanza di personale (sia a livello locale che nazionale). Attualmente infatti gli autisti professionali con tutti i requisiti necessari per l'inquadramento nel Tpl (trasporto pubblico locale) sono sempre più rari. Inoltre il contratto base nazionale, e successivamente quello aziendale, non sono appetibili (a fronte di un investimento personale di circa 5.000 euro per le patenti D/D+E/CQC si parte con una retribuzione di 1.150 euro con tutta la responsabilità e le difficoltà attuali).
Aggiungiamo non di meno la "fuga di autisti" che viste le condizioni economiche optano per altri lavori meglio retribuiti (negli ultimi anni ci sono state numerose dimissioni anche in Atv).
Dall'inizio del servizio invernale e dall'inizio delle scuole, il 13 settembre scorso, per sopperire a questo continuo calare di forza lavoro e con l'incremento delle corse richieste per rispettare il limite dell'80% di capienza massima, Atv ha avuto a disposizione una disponibilità da parte dei suoi dipendenti ben oltre il dovuto con straordinari e mancati o spostati riposi. Questo fino al giorno 14 ottobre... e poi...
Nei giorni precedenti (12 ottobre) con una riunione aziendale venivano specificate, come giustamente doveva essere, le modalità di accesso al lavoro come richiesto dalla normativa vigente, ovvero con l'obbligo di Green Pass; il Direttore Generale Stefano Zaninelli comunicava a tutte le organizzazioni sindacali, preposti e dirigenti vari la situazione aziendale, riferendo, in particolar modo, che se fino a circa 20 autisti assenti Atv, tramite le riserve e straordinari, sarebbe riuscita ad evadere il servizio, con più defezioni avrebbe avuto difficoltà».

Secondo Cgil dunque, alla base della sospensione delle corse ci sarebbe soprattutto la volontà dell'azienda di "risparmiare". 

«Ora la considerazione che nasce spontanea è la seguente - prosegue la nota -. Fino ai giorni precedenti Atv ha utilizzato in modo massiccio lo straordinario coprendo spesso i servizi con doppi turni e saltati riposi che ovviamente vanno a scapito del recupero psicofisico del lavoratore, poi improvvisamente dal giorno 15 ottobre (entrata in vigore del Green Pass) si riducono non solo i turni, ma attenzione, anche i turni straordinari... Sembra quasi che Atv addossi la mancanza di tutto il servizio per la mancanza di autisti muniti di certificazione verde e allo stesso tempo approfittando di ciò, riduce gli straordinari agli autisti disponibili creando di fatto un notevole risparmio aziendale a discapito dell'utenza.
Atv in questo modo ne esce pulita incolpando in tutto e per tutto gli autisti non in regola per il mancato servizio e non la continua emorragia di autisti che sta colpendo tutto il settore a causa di retribuzioni assolutamente inadeguate».

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