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Vertenza Atv, avviata la conciliazione e chiesto l'intervento del Comune

Filt Cgil, Uil Trasporti, Fast Confsal e Ugl Autoferro sono pronti allo sciopero contro la disdetta unilaterale del contratto integrativo del personale. Inviate lettere al sindaco Tommasi e agli assessori Bertucco e Ferrari

La Filt Cgil di Verona ha aperto la vertenza sul contratto integrativo di Atv ed insieme ad altri sindacati ha avviato le procedure per la conciliazione e ha chiesto l'intervento del Comune di Verona. Intanto, il personale ha ridotto la disponibilità a svolgere gli straordinari, creando i primi disagi nell'organizzazione dei turni di lavoro e nella copertura delle corse.

I delegati di Filt Cgil, Uil Trasporti, Fast Confsal e Ugl Autoferro nell'azienda veronese del trasporto pubblico hanno ottenuto l'apertura delle procedure di raffreddamento e conciliazione sulla disdetta unilaterale da parte di vertici di Atv del contratto integrativo del personale. Procedura a cui si sono accodati anche Faisa Cisal e Fit Cisl, ma con un documento diverso.
«Ottenere la possibilità di scioperare, superando l’articolato iter regolamentare posto a tutela dei servizi minimi essenziali, resta per noi un obiettivo irrinunciabile di fronte ad un attacco senza precedenti al salario e ai diritti dei lavoratori Atv - hanno commentato Alessandro Poles, segretario generale Filt Cgil Verona, e Silvano Danieli, responsabile tpl di Filt Cgil Verona - Con la disdetta dell’integrativo aziendale i dipendenti rischiano di vedersi tagliare la busta paga anche del 30% e di tornare ad un orario lavorativo praticamente senza limiti. La scelta dello sciopero sarà poi anche inevitabile se l’azienda non cambierà il proprio atteggiamento. Non possiamo in nessun modo accettare che si stracci un contratto senza che prima si sia trovato l’accordo su uno nuovo di tipo migliorativo. E non comprendiamo nemmeno a quale modello imprenditoriale si ispiri il management Atv che di fronte alle nuove difficoltà gestionali mostra la volontà di fare cassa sulla pelle dei lavoratori, calpestando i sacrifici fatti in periodo di pandemia».

Le procedure di conciliazione tra sindacati e vertici di Atv prevedono un primo incontro e, nel caso in cui non venisse trovato un accordo, un nuovo faccia a faccia in Prefettura. Nel frattempo, Filt Cgil tenterà anche la strada del coinvolgimento del Comune di Verona, che è socio al 50% di Atv. Il sindacato vuole stimolare la politica locale a trovare una soluzione alla vertenza. Sono state quindi inviate delle lettere al sindaco Damiano Tommasi, all'assessore alla mobilità Tommaso Ferrari e all'assessore al lavoro Michele Bertucco.

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