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Martedì, 23 Aprile 2024
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Uil Fpl Verona: «Pronto soccorso dell'ospedale di Borgo Trento è un collo di bottiglia»

Stefano Gottardi e Marco Bognin hanno chiesto un intervento al direttore generale Bravi: «Si prenda carico del problema. Mediamente il 20-25% dei pazienti stazionano nei corridoi prima di avere un posto letto nei reparti»

Nella mattinata di lunedì, 7 novembre, sono stati contati 29 pazienti nel pronto soccorso dell'ospedale di Borgo Trento in attesa di un posto letto nei reparti. «Mediamente il 20-25% dei pazienti del pronto soccorso stazionano nei corridoi dopo aver completato l'iter diagnostico e il personale si deve dedicare a loro ed anche ai nuovi accessi», hanno dichiarato Stefano Gottardi e Marco Bognin, rispettivamente segretario generale e segretario organizzativo di Uil Fpl Verona.

Il sindacato continua a ricevere segnalazioni di una situazione critica al pronto soccorso di Borgo Trento. Una situazione che non sembra cambiata rispetto all'anno scorso, quando ancora l'emergenza Covid si faceva sentire tra medici, infermieri e cittadini. «Oggi non è più così, ma il pronto soccorso è ancora il collo di bottiglia dell’ospedale per molteplici motivi e il personale medico, infermieristico e gli osssono nuovamente coloro che devono affrontare l'ennesima emergenza - hanno sottolineato Gottardi e Bognin - Tutto sulle spalle del personale che già affronta un lavoro stressante per far fronte immediato a traumi, incidenti, anziani con comorbilità e al coronavirus sempre latente e pronto a innestarsi con nuove varianti. Una condizione di tensione che logora giorno dopo giorno il fisico e la mente e che, dopo questi terribili anni pandemici, non ci possiamo più permettere».

Uil Fpl Verona chiede allora un intervento al direttore generale Callisto Marco Bravi. «Deve prendersi carico responsabilmente del problema e non scaricare le colpe sulle inefficienze della sanità territoriale - hanno scritto i due segretari del sindacato locale - Anzi, deve coordinarsi e collaborare con l'Ulss provinciale».
Ma Gottardi e Bognin chiedono anche ai cittadini di avere un occhio di riguardo e di utilizzare l'app Info Ps. «Una tecnologia che aiuta - hanno concluso - Con questa app si può vedere immediatamente quante persone sono in attesa nei pronto soccorso e scegliere quello meno intasato nel caso di situazioni non gravi».

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