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Circa 1.000 appartamenti riqualificati da Ater Verona con i fondi del Pnrr

L'azienda ha chiuso il bilancio 2021 con un utile di oltre 2 milioni che serviranno per l'aumento di capitale. Ed è stato modificato il Piano Triennale dei Lavori Pubblici con l'inserimento delle iniziative finanziate con il Fondo Complementare al Pnrr

Mercoledì scorso, il consiglio di amministrazione di Ater Verona ha approvato il bilancio 2021 e la variazione al Piano Triennale dei Lavori Pubblici, con l'inserimento delle iniziative finanziate con il Fondo Complementare al Pnrr.

«Il 2021 - ha affermato il presidente Matteo Mattuzzi - è stato chiuso con un utile d’esercizio di 2.154.967 euro che verrà destinato all'aumento del capitale. Un risultato positivo ma che assorbe le plusvalenze delle vendite degli alloggi in armonia con il piano vendite approvato la scorsa estate dalla Regione Veneto. Ricordo che gli introiti delle vendite vengono destinati al recupero degli alloggi sfitti e comunque del patrimonio Ater. Pesa per contro a bilancio l'importo di circa 700mila euro che Ater è chiamata a versare per l'Imu applicata agli alloggi sfitti. Questo genera una carenza di fondi per recuperare il patrimonio da destinare alle famiglie in attesa di casa».

Per quanto riguarda la variazione al Piano Triennale dei Lavori Pubblici, la modifica riguarda l’inserimento nel programma di quattro interventi (sui sei presentati da Ater Verona) che la Regione Veneto ha concesso. I fabbricati che saranno riqualificati sia dal punto di vista energetico che sismico sono: a Pescantina (Via La Bella) e a Valeggio (Via Magenta) per un importo di 3 milioni 718mila euro; a San Martino Buon Albergo (Via Pindemonte), a Caldiero (Via Trezza) e a Monteforte d’Alpone (Via Roma) per 2 milioni 797mila euro; a Bardolino (Via Verona) e a Dolcè (Via Stazione e Via XXI Novembre) per 2 milioni 899mila euro. E per un importo di 1 milione 703mila euro è previsto il recupero di quarantaquattro alloggi sfitti sparsi in tutta la provincia. «Sono circa 1000 gli appartamenti che verranno riqualificati grazie a questi fondi - ha spiegato Mattuzzi - Un grande risultato, segno dell’ottimo lavoro di squadra che la nostra azienda ha messo in campo per portare a casa parte dei fondi del Pnrr destinanti a tutta la Regione Veneto».
Il direttore di Ater Franco Falcieri è soddisfatto del lavoro fino a qui svolto: «Abbiamo lavorato contro il tempo in quanto i criteri che disciplinano la normativa del Fondo Complementare al Pnrr impongono scadenze nette con tempistiche ristrette. Basti pensare che entro il 30 giugno scorso si è dovuto assegnare la progettazione esecutiva degli interventi. Un plauso a tutta la struttura aziendale che è chiamata a mantenere alta la concentrazione nei prossimi 4 anni».

«In questo momento storico particolare - ha concluso il presidente - ci sono opportunità ed agevolazioni fiscali molto importanti, ma c’è anche una situazione pesante per quanto riguarda il caro bollette e una serie di eventi globali che di certo non ci favoriscono. Per questo, dobbiamo operare con decisione ed efficienza affinché si possa, al più presto, assegnare appartamenti in linea con le esigenze odierne di sostenibilità energetica ed abitativa».

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