«Basta situazioni di degrado», Ater lancia patente a punti per gli inquilini
Si comincia da 30 punti e per ogni violazione accertata ci sarà una decurtazione in base alla gravita di quanto avvenuto
Ater Verona si dota di un patentino dell'assegnatario: una sorta di patente a punti che viene attribuita ad ogni nucleo famigliare. Il livello di partenza è pari a 30 punti e per ogni violazione accertata verranno scalati dei punti in base alla gravita di quanto avvenuto.
Questo patentino nasce dall'esigenza di far rispettare le regole, al fine di promuovere la convivenza civile tra i condomini e per incentivare lo spirito di collaborazione tra inquilini e Ater. In questo modo, l'azienda ritiene di poter meglio tutelare il proprio patrimonio aziendale e garantire una gestione e una vivibilità decorosi, sia nelle parti comuni che nelle parti assegnate ai nuclei famigliari.
«Un'esigenza - ha affermato il presidente di Ater Matteo Mattuzzi - che nasce per dare, al regolamento e ai provvedimenti di risoluzione contrattuale, una procedura oggettiva e non più soggettiva, come succedeva prima, per la tutela dell’assegnatario stesso. E affermare che tutelare gli inquilini rispettosi delle regole e della buona convivenza è promulgare una legge marziale, andando oltre i nostri poteri, significa non aver la minima idea di come funzionino i regolamenti condominiali. Noi crediamo che, prima di tutto, debba esserci il rispetto reciproco e che per tutelarlo debbano esserci di conseguenza regole oggettive e non soggettive. Siamo garanti della sicurezza di intere famiglie che abitano nei nostri stabili e non di chi non vuole rispettare le regole».
I comportamenti e le violazioni oggetto di accertamento e contestazione sono descritte nell'articolo 15 del regolamento. Le decurtazioni più pesanti riguardano: le occupazioni immobiliari non oggetto del contratto di locazione, la detenzione di sostanze esplosive, l’utilizzo di apparecchi elettrici e a gas non conformi, una conduzione dell’alloggio che comprometta la vivibilità dal punto di vista igienico e sanitario, danni alla struttura e violazioni che possono compromettere non solo la convivenza civile di un condominio ma anche la sicurezza dei condomini stessi.
«Il regolamento e la procura operativa di adozione - ha precisato il direttore di Ater Franco Falcieri - è frutto di un lavoro di regolamentazione complesso e articolato, che ha finalmente dato un modus operandi oggettivo nel valutare la fondatezza delle segnalazioni, nonché la rilevanza e la gravità di quanto segnalato prima di avviare, e non decretare, eventualmente il procedimento di decadenza. E nel caso l’azienda non riscontri le condizioni necessarie per avviare il procedimento di contestazione, redige comunque un rapporto dell’attività istruttoria svolta, senza però comportare nessuna decadenza del diritto di alloggio».
Ater vuole quindi far passare un messaggio importante, di attenzione e rispetto verso il prossimo e verso le buone regole della convivenza all’interno dei propri stabili. Mattuzzi ha concluso puntualizzando che «non possiamo più permetterci situazioni di degrado e di mancanza delle norme igieniche di sicurezza. La tutela della persona passa da semplici regole e il nostro compito è quello di far in modo che vengano rispettate».