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Come assistere al meglio un anziano malato? Se ne parla in Gran Guardia

Il 4° Congresso Nazionale della Associazione Multidisciplinare di Geriatria – AMGe, sul tema “Geriatria e dintorni: un viaggio di incontri”, si tiene in città dal 5 al 7 dicembre

Anziani al centro, per una cura che tenga conto della persona oltre che della malattia. Il mondo della medicina nazionale ed internazionale si incontra a Verona, dal 5 al 7 dicembre alla Gran Guardia, per discutere e riflettere sulle più corrette modalità di assistenza della persona anziana malata. L’appuntamento è con il 4° Congresso Nazionale della Associazione Multidisciplinare di Geriatria – AMGe, sul tema “Geriatria e dintorni: un viaggio di incontri”.

Tre giornate di appuntamenti su tematiche multidisciplinari che riguardano tutte le professionalità sanitarie e vedrà gli interventi di oltre 70 specialisti provenienti dalla medicina Generale, Farmaceutica ed Infermieristica.

Il Congresso, inoltre, darà risalto all’attività dell’AMGe e al fatto che è diventato socio istituzionale del Movimento ‘Slow Medicine’ - che mira a cure appropriate e di buona qualità e ad un’adeguata comunicazione fra le persone per ridurre i costi della Sanità -, e del Progetto Choosing Wisely Italy - che punta a favorire il dialogo tra medici e cittadini.

Il programma del Congresso è stato presentato lunedì mattina dal sindaco Federico Sboarina e dall’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco insieme al direttore di Geriatria ULSS9 Scaligera ospedale di Villafranca e Bussolengo Matteo Grezzana, organizzatore dell’evento e presidente nazionale dell’AMGe. Presente il dirigente medico di Geriatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Giorgia Cecchini, membro dell’AMGe e il consigliere regionale Stefano Valdegamberi.

«Un’interessante opportunità offerta alla cittadinanza – sottolinea il sindaco Sboarina –, che potrà partecipare gratuitamente a tutte le tre giornate di Congresso ed entrare così in relazione con alcuni dei principali professionisti nazionali ed internazionali nel campo della medicina generale e geriatrica».

«Tante realtà mediche diverse – spiega l’assessore Bertacco – riunite a Verona per discutere non solo sui progressi scientifici ma, soprattutto, sui diversi approcci d’interazione medico-paziente da realizzarsi durante la cura. Per la ‘Slow Medicine’, infatti, è sempre più importante mettere al centro la persona e non la malattia, per una cura più sobria, rispettosa e giusta».

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