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Live in Arena nel 2022: il ritorno alla piena capienza è un successo

Il bilancio della stagione appena conclusa sorride agli organizzatori, dopo due anni difficili a causa della pandemia di Covid-19

60 spettacoli sold out, più di 300 artisti sul palco, oltre 620 mila spettatori e 14 spettacoli televisivi cui hanno assistito oltre 31 di telespettatori solo in Italia, e circa 3 milioni e mezzo di euro di incassi. Il 2022, che ha visto il ritorno alla capienza piena per il settore dello spettacolo, ha quindi confermato il ruolo dell'Arena di Verona come “tempio della musica” con la sua programmazione live&Tv.

L'apertura della stagione extra lirica aveva visto esibirsi due dei più importanti artisti della musica italiana nel mondo: i Måneskin, band icona che ha infiammato l’anfiteatro con la sua carica di energia, e Zucchero che, con 14 serate, ha ribadito ancora una volta la sua caratura internazionale. A loro hanno fatto seguito Nick Cave, Gorillaz, Toto, Simple Minds, Mika, Scorpions e 2Cellos, per guardare agli artisti internazionali, mentre per quanto riguarda gli interpreti di casa nostra, si sono avvicendati sul palco anche Fiorello, Pinguini Tattici Nucleari, Elisa, Baglioni, Niccolò Fabi, Mannarino, Marracash, Venditti & De Gregori. 

Molti gli eventi televisivi: "DallArenaLucio", il tributo per ricordare l’immenso Lucio Dalla a dieci anni dalla sua scomparsa, i "Power Hits Estate" con i tormentoni estivi, le tre serate di "Arena ’60 ’70 ’80 e…’90", la grande festa di Amadeus dedicata agli artisti e alle canzoni della nostra vita, i Music Awards, gli Oscar della musica, e poi ancora "Il Canto degli italiani" di Gianni Morandi che, dopo Vittorio Grigolo e il Volo, ha riportato Verona ad essere città simbolo nel giorno istituzionale della Festa della Repubblica, cantando dall’Arena l’Inno d’Italia per il pubblico televisivo del 2 giugno.
Non solo intrattenimento ma anche cultura con "La grande Opera all’Arena di Verona" raccontata da Luca Zingaretti e il programma "Meraviglie" di Alberto Angela, realizzato a Verona.
E poi il gran finale di stagione con Eros Ramazzotti e ben 7 concerti sold out di Ligabue, di nuovo in Arena dopo nove anni di assenza, e con Notre Dame de Paris, la leggendaria opera musicale di Riccardo Cocciante che, sulle ali di un successo planetario, è tornata per festeggiare i suoi vent’anni di storia italiana proprio all’Arena, dove ha debuttato nel settembre 2002 ed è stata rappresentata per ben 45 volte, con un totale di oltre 400.000 spettatori.

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