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Arena, lavori di restauro pronti a partire: «Non sono mai stati spesi così tanti soldi»

Gli interventi saranno realizzati in 4 stralci per permettere lo svolgersi della stagione areniana e dureranno circa 4 anni, per un costo complessivo di 14 milioni di euro

«Una giornata storica per l’Arena e per tutta la città, oggi parte uno dai cantieri più importanti degli ultimi anni, uno dei primi impegni presi dall’Amministrazione, che renderà il nostro anfiteatro ancora più bello, oltre che più moderno e sicuro. Non sono mai stati spesi così tanti soldi, tutti insieme, per la valorizzazione del nostro monumento simbolo. Non posso che ringraziare Fondazione Cariverona e Unicredit per l’ingente sostegno economico, senza il quale i lavori non sarebbero possibili, e la Soprintendenza per la collaborazione nella stesura di un progetto corposo e complesso».

Così il sindaco Federico Sbaorina, lunedì mattina in Arena per l’avvio dei lavori per la conservazione, valorizzazione e fruizione dell’anfiteatro come luogo di cultura e spettacolo, finanziati con i 14 milioni di euro messi a disposizione da Unicredit Banca e Fondazione Cariverona con l’Art Bonus.

«Un intervento importantissimo sia del punto di vista economico e delle risorse messe in campo – spiega il sindaco – sia per la complessità stessa dei lavori che, oltre a fare i conti con un monumento di tale prestigio, devono permetterne l’utilizzo da marzo a ottobre per i concerti e la stagione lirica. Ecco perché il progetto sarà realizzato a stralci e perché serviranno almeno quattro anni per vederlo ultimato. Verificheremo nel corso dei lavori la necessità di ulteriori finanziamenti. Quel che conta, è che con questi 14 milioni vengono realizzate opere fondamentali per la conservazione dell’anfiteatro e per la sua sicurezza, opere davvero fondamentali che non potevano più attendere. Ecco perché questa è una giornata davvero storica».

Insieme al sindaco, a visionare i progetti tra gli arcovoli dell’Arena, anche il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Luca Zanotto, il soprintendete Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza Fabrizio Magani, il direttore di Fondazione Cariverona Giacomo Marino e il conservatore dell’Arena Sergio Menon.

Nuovi servizi igienici, sigillatura dei gradoni, rifacimento degli impianti elettrici. Ma anche apertura dei sotterranei ai visitatori e realizzazione di un percorso museale con pannelli multimediali.
Il dettaglio dei lavori è stato illustrato dal vicesindaco Zanotto. «I lavori saranno divisi in due lotti, oggi partiamo con il rifacimento dei servizi igienici per un costo di 2,5 milioni di euro, e dureranno fino al 31 marzo – spiega Zanotto -. Quindi, dopo la stagione estiva, partirà l’intervento di restauro e il rifacimento completo dell’impianto elettrico, idraulico, antincendio e di smaltimento delle acque. Un cantiere davvero complesso e articolato, che richiede una cura e un’attenzione particolare. Nel giro di quattro anni avremo un anfiteatro messo a nuovo, visibilmente più bello grazie al restauro dei gradoni e degli arcovoli, ma anche più funzionale e sicuro, con un nuovo sistema tecnologico adeguato alle esigenze del teatro all’aperto più famoso al mondo».

«L’avvio del cantiere è frutto di un lavoro preliminare lungo e importante, a cui la Soprintendenza ha dato un contributo non banale - aggiunge Magani – E’ un progetto molto importante per la particolarità della situazione esistente e delle compresenza delle attività legate allo spettacolo. Speriamo che tutto si incastri nel modo corretto, come previsto. Mi auguro che questo restauro sia anche l’occasione per riflettere sull’equilibrio del monumento e sui suoi bisogni, sperimentando anche nuove soluzioni, non da ultima la chiusura al traffico di piazza Bra».

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Descrizione lavori

Con la consegna dei lavori avvenuta il 5 novembre all’ATI tra le imprese CCC Cantieri Costruzioni Cemento spa e Romele srl ha avuto inizio la realizzazione della parte di interventi previsti nel primo dei due lotti in cui è stato suddiviso il progetto generale, che ha come obiettivi principali il rifacimento e la messa a norma dei servizi e degli impianti esistenti, il miglioramento delle condizioni di conservazione del monumento, completando la sigillatura della gradinata già avviata negli anni scorsi dall’amministrazione comunale, ed allo stesso tempo importanti interventi di restauro oltre che la sua valorizzazione anche in termini museali.

Primo lotto- novembre 2018/marzo 2019

I lavori più importanti e strategici ai fini della fruizione dell’anfiteatro quale luogo di spettacolo si concentreranno in particolare a livello ipogeo, ove saranno realizzati ex novo gli impianti idrico, fognario ed idrico antincendio, smantellando nel contempo gli impianti esistenti, ormai del tutto obsoleti.
Tali opere - compresi gli scavi archeologici esterni ed interni all’anfiteatro ad esse funzionali - saranno eseguite in due fasi ed ultimate entro il termine del 31 marzo 2019, imponendo in ciascuna fase la chiusura alle visite di metà delle gallerie mediana ed interna. Proseguiranno invece anche nel corso delle stagioni di spettacolo, per concludersi entro agosto 2020, i lavori per micro-cantieri necessari per realizzare i 10 nuovi servizi igienici ed ultimare i restauri delle superfici all’interno degli arcovoli destinati a nuovi locali tecnici.
L’importo totale dei lavori del primo lotto a base d’asta ammonta a euro 2.512.274,12, suddiviso in tre appalti.

Secondo lotto- da novembre 2019

L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è infine quello di dare avvio entro l’inizio di novembre 2019 anche ai più articolati ed estesi lavori di II lotto, il cui bando di gara è già stato pubblicato. Tali lavori, il cui importo a base d’asta risulta complessivamente pari ad euro 8.010.00, riguarderanno in particolare le opere di sigillatura delle gradinate della cavea; le opere di restauro delle superfici interne delle gallerie e di parte degli arcovoli; le opere di integrale rifacimento degli impianti elettrici, di illuminazione, speciali e di sicurezza; le opere di riqualificazione degli spazi in uso a Fondazione Arena, comprese le nuove compartimentazioni antincendio ed i sistemi di mascheramento/mitigazione degli impianti a servizio dell’anfiteatro

Utilizzo del monumento durante i lavori

La suddivisione in due lotti è funzionale all’ottimizzazione delle complesse attività di cantiere, che, dovendo svolgersi nel limitato periodo di tempo, della durata di 5 mesi all’anno, durante il quale non sono in corso attività da parte della Fondazione Arena, e comunque senza mai interrompere completamente le visite dei turisti, presentano elevate criticità al fine di garantire l’accessibilità e la sicurezza dei visitatori, consentendo allo stesso tempo le necessarie condizioni di operatività alle ditte che verranno via via coinvolte per eseguire interventi di carattere edilizio, di restauro e impiantistiche. I lavori previsti nel primo lotto hanno infatti lo scopo di creare le migliori condizioni operative possibili alle più complesse attività di restauro e impiantistiche previste nel secondo lotto. Si tratta infatti di opere edili ed impiantistiche, oltre che di restauro, propedeutiche alla realizzazione dei nuovi locali tecnici e di 10 nuovi servizi igienici, che termineranno con l’installazione all’interno degli arcovoli di altrettante cellule bagno prefabbricate, destinate sia al pubblico che alle maestranze dello spettacolo, e quindi della realizzazione del nuovo sistema idrico, fognario e idrico antincendio.

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