rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Quinzano / Viale Caduti del Lavoro

Zaia firma due protocolli con Anci ed Ufficio scolastico regionale per contrastare l'antisemitismo: «Il pericolo corre in rete»

«Abbiamo capito che il pericolo per il mondo giovanile si colloca soprattutto in rete, dove proliferano pensieri negazionisti», ha spiegato il governatore del Veneto che poi ha aggiunto: «Vogliamo combatterli a partire dalla cultura»

«Questi sono due protocolli importanti perché, oltre a parlarne, vogliamo che si affronti concretamente il tema dell’antisemitismo, un fenomeno che ci preoccupa perché molto attuale». Lo ha detto il presidente della Regione Luca Zaia che questa mattina, martedì 28 febbraio, nella sede della giunta regionale a palazzo Balbi a Venezia, ha sottoscritto due protocolli d’intesa con Anci Veneto e con l'Ufficio scolastico regionale per il Veneto al fine di coinvolgere i Comuni aderenti all'associazione e al mondo della scuola nel contrasto dei fenomeni di odio e razzismo antisemita. Zaia ha poi precisato: «Siamo stati la prima regione in Italia ad emanare una legge in materia, la numero 5 del 2020, che prevede azioni concrete per combattere questo fenomeno. Ora ci impegniamo a metterle in atto a partire dalle scuole e dai Comuni, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale e l'Anci. Abbiamo capito che il pericolo per il mondo giovanile si colloca soprattutto in rete, dove proliferano pensieri negazionisti. E vogliamo combatterli a partire dalla cultura». 

Così come sottolineato in una nota della Regione, già nella legge regionale n. 5/2020, i protocolli evidenziano il ruolo della scuola quale luogo privilegiato di sensibilizzazione e formazione di una coscienza civile che contempli il contrasto all'antisemitismo in tutte le sue forme, che si manifestano anche con il razzismo, la discriminazione, il bullismo, l'intolleranza, l'esclusione. La Regione del Veneto, infatti, con la legge regionale n. 5 del 2020, intitolata "Iniziative per il Giorno della memoria, la consapevolezza della Shoà, il contrasto all’antisemitismo con la promozione della cultura ebraica", ha consolidato le iniziative finalizzate, secondo quanto dispone l’articolo 1 della legge, al «sostegno della consapevolezza storica e della coscienza democratica della comunità regionale, in particolare delle giovani generazioni, a contrastare i fenomeni del negazionismo, del revisionismo e dell’antisemitismo, inteso quest’ultimo secondo la definizione operativa di antisemitismo utilizzata dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto (IHRA) richiamata dal punto 2 della Risoluzione del Parlamento europeo del 1° giugno 2017 sulla lotta contro l’antisemitismo».

Pecoraro_Nappa_Zaia_Conte_Romanin Jacur

In attuazione di questa legge, ricorda ancora la nota della Regione, «da tre anni si è instaurato un rapporto ancora più stretto con le tre Comunità ebraiche presenti in Veneto per progetti sul tema della Shoà, dei crimini del nazifascismo e dell’antisemitismo, e con altri soggetti per la realizzazione di progetti rivolti ai giovani e dedicati alla conoscenza storica ed alla lezione dei Giusti delle Nazioni nonché di progetti diretti a consentire la conoscenza della realtà, della cultura e della tradizione ebraica».

In base a quanto si apprende, i protocolli di oggi sono stati seguiti dalla dr.ssa Fausta Bressani, responsabile della direzione beni e attività culturali e sport di Regione del Veneto, presente questa mattina insieme all’assessore alla cultura Cristiano Corazzari. Molti i presenti alla sottoscrizione degli accordi di programma, tra i quali Giuseppe Pecoraro, Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, che ha sottolineato come «ancora oggi si parla di lotta all’antisemitismo mentre sarebbe utile passare al confronto su questo tema», e Davide Romanin Jacur, rappresentante dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che ha messo in evidenza che «è un problema difficilissimo da affrontare per una questione di ignoranza. Si parla di campi di concentramento riferendosi ad Auschwitz, ma i campi di sterminio furono 1.600».

Mirella Nappa, vicedirettore dell’Ufficio scolastico regionale, ha aggiunto: «Con questo protocollo d’intesa inseriamo nei percorsi curriculari del triennio delle scuole secondarie attività che mirano a rafforzare la coscienza dei nostri ragazzi in questa materia». Anche Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente di Anci Veneto, in conclusione ha ribadito: «Coinvolgere scuole e Comuni è una partita di comunità, combatteremo la discriminazione a partire dalla cultura e dalla storia».  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Zaia firma due protocolli con Anci ed Ufficio scolastico regionale per contrastare l'antisemitismo: «Il pericolo corre in rete»

VeronaSera è in caricamento