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Verona ricorda l'agente scelto della polizia di Stato Massimiliano Turazza a 28 anni dalla sua morte

L'agente venne ucciso a Fumane con quattro colpi di pistola il 19 ottobre 1994

Si è celebrato mercoledì 19 ottobre il 28esimo anniversario del decesso in servizio dell’agente scelto della polizia di Stato Massimiliano Turazza, caduto nell’adempimento del dovere il 19 ottobre 1994 a Fumane in provincia di Verona. Turazza, in quella drammatica occasione, mentre faceva rientro a casa, aveva notato tra i cespugli un borsone contenente armi nascoste da alcuni malviventi per preparare un assalto in banca. Proprio quanto stava verificando il contenuto del borsone e senza avere il tempo di prepararsi a reagire, i rapinatori, nascosti in un adiacente parcheggio, avevano aperto il fuoco con quattro colpi di pistola, uccidendolo.

La cerimonia di commemorazione si è svolta ieri mattina, nel piazzale antistante la questura, con la deposizione di una composizione floreale a nome del capo della polizia, dinanzi alla lapide dedicata ai caduti della polizia di Stato di Verona. Nella circostanza erano presenti il questore della provincia di Verona, dott.ssa Ivana Petricca, il prefetto, dott. Donato Giovanni Cafagna, nonché i familiari della vittima del dovere. La cerimonia si è svolta con l’assistenza spirituale del cappellano provinciale della polizia di Stato, Don Luigi Trapelli.

Al termine della cerimonia in questura, il dirigente dell’U.P.G.S.P., dott. Andrea Cappellari, unitamente ad una rappresentanza del proprio ufficio, dove l’agente scelto Massimiliano Turazza prestava servizio, si è recato per un momento di raccoglimento e preghiera dinanzi alla tomba della vittima del dovere.

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