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Toelettatura animali, dopo la protesta in Bra il via libera da subito anche per la zona rossa

Nuovo chiarimento della Regione, Sboarina: «Problema risolto col nostro interessamento»

Si era svolta sabato scorso una manifestazione di protesta da parte dei titolari di toelettature per animali da compagnia contro le chiusure imposte dal Dpcm Draghi nelle Regioni zona rossa. Una prima nota di chiarimento da parte della Regione Veneto aveva specificato che l'attività di toelettatura di animali sarebbe comunque potuta proseguire attraverso la modalità delivery, cioè recandosi al domicilio del cliente per prelevare il cane o il gatto e poi riconsegnarlo al mittente dopo avergli spuntato, lavato e stirato il pelo. 

Ulteriori chiarimenti in tema di toelettatura

Alla giornata di oggi, martedì 30 marzo, corrisponde invece un nuovo annuncio molto importante da parte della Regione Veneto, frutto anche dell'interessamento in materia da parte dell'amministrazione comunale veronese. A spiegarlo è lo stesso sindaco di Verona Federico Sboarina, il quale in una breve nota sui social ha spiegato che si è infine «risolto il problema della toelettatura degli animali», sulla scorta della manifestazione di sabato e grazie al «nostro interessamento», riproponendo il testo della comunicazione della giunta regionale del Veneto. Nella nuova nota di chiarimento delle Regione, infatti, si legge quanto segue:

«Si precisa che, ferma la chiusura al pubblico del negozio, se riservato al codice Ateco 96.09.04, l’attività di toelettatura può essere svolta anche previa consegna, su appuntamento, da parte del proprietario o custode dell’animale, con autocertificazione dell’assenza di persone contagiate o in quarantena presso l’abitazione in cui è tenuto l’animale. La consegna deve avvenire all’esterno del negozio e non protrarsi oltre la mera messa a disposizione dell’animale, limitando all’essenziale i contatti, con l’utilizzo dei dispositivi di protezione e rispetto del distanziamento».

In sostanza, non è più il toelettatore che deve andarsi a prendere l'animale presso l'abitazione del cliente e poi riconsegnarglielo, ma al contrario è il cliente stesso che, senza entrare all'interno del negozio ma restando sulla porta, effettua la consegna del cane o gatto bisognoso di coiffeur per poi tornarselo a prendere a servizio ultimato. Il tutto ovviamente avendo cura di rispettare distanziamento interpersonale, uso di Dpi e autocertificando che nella propria casa dove è convivente il cane o gatto da consegnare al toelettatore, siano assenti persone positive al virus o comunque sottoposte alla quarantena (ciò, verosimilmente, in via precauzionale per evitare che l'animale da compagnia diventi veicolo del contagio, per quanto sul tema le evidenze scientifiche non siano molte).

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