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Amt al cubo: ai trasporti aggiunge territorio e turismo e diventa Amt3

Con un nuovo piano industriale, l'azienda si propone come supporto di istituzioni e cittadini, investe in tecnologie e digitalizzazione e promuove la sostenibilità ambientale

Un nuovo nome ed un nuovo piano industriale. Il presidente Alessandro Rupiani e il direttore Luciano Marchiori hanno presentato oggi, 26 aprile, la nuova Amt, che cambia e diventa Amt3. Un marchio che si arricchisce di nuovi significati: non solo trasporti, ma anche territorio e turismo. Cambia dunque la ragione sociale di quella che finore era l'azienda di mobilità e trasporti di Verona. Un cambiamento battezzato dal sindaco Federico Sboarina e all'assessore agli enti partecipati Stefano Bianchini.

Fornire supporto alle istituzioni e ai cittadini, investimenti tecnologici, digitalizzazione, efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, facendosi promotore di comportamenti virtuosi. Diversificare l’offerta di servizi grazie al know-how ed alle competenze acquisite. Questi sono solo alcuni degli obiettivi che Amt3 intende raggiungere grazie al nuovo piano industriale, facendo propri i paradigmi di crescita e miglioramento previsti da Agenda 2030. Progetti che spaziano dai servizi al management all'eco friendly e che in parte sono già in fase di realizzazione.
Per sviluppare servizi dedicati alle aziende del trasporto pubblico locale, ad esempio, Amt3 si è attivata con la Regione per dare la possibilità agli accertatori di verificare i titoli di viaggio sui mezzi pubblici. A supporto delle istituzioni pubbliche e private che desiderano migliorare le loro performance in termini di mobilità sostenibile e spostamenti casa-lavoro, Amt3 istituisce un servizio di mobility management. Inoltre, le forze di sicurezza, che finora accompagnavano gli accertatori in alcuni dei turni di accertamento e regolamentazione della sosta, saranno concentrate solo sul presidio del territorio, grazie alla collaborazione con il comandante della polizia locale di Verona Luigi Altamura. E ancora, sarà introdotto un sistema per il controllo elettronico delle targhe delle auto in sosta, strumento utile anche per il monitoraggio del territorio. E sarà anche valorizzato il patrimonio immobiliare di Amt3 per la vendita degli spazi pubblicitari.

E dal connubio tra rispetto per l’ambiente e proposte di valore per la cittadinanza, nasce una serie di progetti che vedono Amt3 impegnata nel prossimo futuro. Tra questi ci sono: il potenziamento degli stalli dei bus turistici del parcheggio Centro, dagli attuali 60 a 80; un migliore servizio di info point a supporto dei turisti; la gestione di nuove infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche nei parcheggi; lo sviluppo della piattaforma Maas (Mobility as a service), che integri il sistema di trasporto pubblico attraverso un biglietto unico; la creazione di nuovi servizi a chiamata in collaborazione con il servizio taxi e noleggio con conducente; la realizzazione di un hub per chi consegna in città, con l’obiettivo di fornire alternative ecologiche; e la partecipazione attiva alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.

Non solo progetti a favore di cittadini e territorio: per Amt3 l'efficienza parte dalla soddisfazione dei propri collaboratori. E così, se la valorizzazione delle professionalità e la promozione della crescita del personale rappresentano un impegno che l’azienda porta avanti con costanza, l’analisi e il miglioramento del clima aziendale sono un ulteriore focus dell’azienda, con l’introduzione di un sistema di performance management del personale.
E tra gli interventi pensati da Amt3 ci sono anche quelli infrastrutturali sugli immobili di proprietà, con la realizzazione di impianti fotovoltaici in grado di diminuire il fabbisogno energetico dall'esterno.

«Il lavoro fatto in questi cinque anni sulle aziende partecipate si arricchisce oggi di un altro tassello - ha dichiarato il sindaco Sboarina - Se c'è un'azienda che è stata colpita dal Covid in modo drammatico è proprio Amt. Invece Amt3 oggi riparte più forte di prima. È un'azienda sempre più digitalizzata che offre servizi moderni».
«Amt3 non è solo rebranding, ma una progettualità per la Verona del futuro - ha aggiunto Rupiani - Attraverso la digitalizzazione, la valorizzazione del territorio, degli spazi, dei parcheggi e l’aiuto al turismo, l’azienda ha l’obiettivo di contribuire ad una migliore qualità della vita. Stiamo sviluppando un progetto di sosta sostenibile, ottimizzando tutti i supporti anche digitali per gestire gli afflussi e la permanenza in città. E per quanto riguarda i trasporti, per il filobus c'è un aspetto squisitamente tecnico: stiamo aspettando l'ok del Cipess (comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) alla variante presentata al Ministero le cui migliorie principali sono la diminuzione della linea elettrificata, con 6 chilometri in meno di fili e, al contempo, una maggiore autonomia dei mezzi in guida totalmente elettrica, che saranno inoltre più lunghi e confortevoli. Da parte del Ministero c’è grande disponibilità: tutto ci fa pensare che saremo pronti a ripartire in estate».

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