rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Centro storico / Piazza Bra

Amadeus porta in Arena tre decadi di musica con due serate all'insegna degli anni ’60, ’70 e ’80

Il 12 e il 14 settembre per la prima volta lo showman vestirà i panni del conduttore sul palco dell'anfiteatro di Verona, circondato da grandi ospiti che hanno segnato quegli anni

Le canzoni iconiche, quelle hit che hanno segnato trent’anni di musica indimenticabile, saranno protagoniste il 12 e il 14 settembre in “Arena ’60 ’70 ’80”, due serate evento che vedranno Amadeus per la prima nell'anfiteatro di Verona in veste di conduttore e che a ottobre verranno poi trasmesse in prima serata su Rai 1.

Tanti gli ospiti che si alterneranno sul palco per due serate all’insegna della grande musica. Questi i primi nomi confermati: gli Europe, che con la loro “The Final Countdown” hanno segnato un’epoca, Gazebo, star della disco con brani come “I Like Chopin” e “Masterpiece” e poi ancora due Signore della musica italiana del calibro di Loredana Bertè e Patty Pravo, e la coppia formata da Umberto Tozzi e Raf che con le sue hit ha fatto ballare intere generazioni.
Grandi star, ricordi indelebili e canzoni simbolo di un’epoca irripetibile torneranno a riecheggiare in quello che per molti è un vero e proprio tempio della musica, ovvero l'Arena di Verona. 

Ma le vere protagoniste saranno le canzoni, quelle iconiche, che hanno segnato trent’anni di musica indimenticabile. I biglietti sono in prevendita da oggi sul circuito Ticketone e la Radio ufficiale delle due serate sarà Radio 2.

Per “Arena ’60 ’70 ’80” Amadeus tornerà nel ruolo del dj: molte di queste canzoni, infatti, sono le stesse che proponeva nelle serate in discoteca all'inizio della sua carriera e poi quando si è fatto strada nel mondo della radio. Da dietro una consolle, che sarà uno dei nuclei fondamentali della scena, Amadeus farà ascoltare il suo repertorio da dj-vocalist, la sua playlist: un diario sentimentale articolato anche dai suoi incontri con gli ospiti.

Il doppio evento è stato presentato questa mattina in diretta streaming da Palazzo Barbieri. Erano presenti il sindaco Federico Sboarina, il direttore artistico di Arena di Verona srl Gianmarco Mazzi e Amadeus. Collegati, a distanza, il direttore e vicedirettore di Rai1 Stefano Coletta e Claudio Fasulo.

Amadeus e il sindaco Sboarina-2

«Diverse generazioni potranno cantare e ballare assieme, racconteremo un pezzo di storia della musica italiana – ha spiegato Sboarina -. E la conduzione non poteva che essere affidata ad Amadeus, siamo orgogliosi del nostro concittadino e per questo accoglierlo in Arena come presentatore è una grande occasione per la nostra città. Ricordo l’anno scorso, in pieno lockdown, il messaggio positivo che aveva indirizzato a tutti i veronesi, abbiamo affrontato un periodo duro e ora ci ritroviamo tutti insieme e con Amadeus sarà la musica a darci la carica di cui abbiamo bisogno».

«Amadeus è uno di noi, siamo felici che torni nella sua città per la prima volta da presentatore – ha detto Mazzi -. Saranno serate iconiche, la musica sarà una specie di macchina del tempo che ci riporterà a rivivere tanti bei momenti. Due serate che verranno trasmesse in tv ma che saranno imperdibili dal vivo».

«Sono cresciuto a Verona e la mia avventura è partita proprio da questa città, dove vivono ancora i miei genitori, sarà un’emozione incredibile salire sul palcoscenico dell’Arena da presentatore, un sogno che si avvera – ha concluso Amadeus -. Ho iniziato in una radio di Borgo Venezia, che non si sentiva nemmeno negli altri quartieri della città tanto era piccola. Non perdevo una data di Festivalbar. Quando ho conosciuto Salvetti e poi Cecchetto, raccontai per mesi di avere una casa a Milano per poter lavorare a Radio Deejay, mentre facevo avanti e indietro da Verona tutti i giorni. Il mio autografo l’ho firmato proprio qui in piazza. Tutto il mondo ci invidia questo monumento, durante gli spettacoli la forza che arriva dal pubblico in Arena è unica, sarà bellissimo».

«Attraverso la memoria musicale possiamo ritrovarci come Paese – ha aggiunto Coletta -. Spettacoli come questi rappresentano la vita dopo un anno e mezzo drammatico. Rievochiamo i ricordi del passato per regalare leggerezza ma anche identità».

«Sarà una festa, siamo felici di essere nuovamente all’Arena di Verona, ormai da qualche anno punto di riferimento dei grandi successi Rai – ha concluso Fasulo -. Più che un Amaday sarà una AmArena, la ciliegina sulla torta».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Amadeus porta in Arena tre decadi di musica con due serate all'insegna degli anni ’60, ’70 e ’80

VeronaSera è in caricamento