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Alta Velocità. Il Cipe approva il progetto preliminare del "Nodo di Verona: ingresso est"

«Aggiungiamo un altro importante tassello al pieno e funzionale completamento della Torino-Milano-Venezia, opera ferroviaria strategica di fondamentale importanza per risolvere i problemi di mobilità del territorio», ha detto l'assessore De Berti

Il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato il 14 maggio il progetto preliminare del “Nodo Alta Velocità/Alta Capacità di Verona, Ingresso Est”.
Si conclude così la fase di progettazione preliminare dell’intervento complessivo di sistemazione del Nodo AV/AC di Verona lungo la tratta Torino-Milano-Venezia, iniziata con lo sviluppo progettuale dell’ingresso Ovest, il cui preliminare è stato approvato alla fine dello scorso anno.

«Aggiungiamo un altro importante tassello al pieno e funzionale completamento della Torino-Milano-Venezia – sottolinea l’assessore ai trasporti e infrastrutture della Regione del Veneto, Elisa De Berti –, opera ferroviaria strategica di fondamentale importanza per risolvere i problemi di mobilità del territorio, in quanto in grado di assicurare una significativa riduzione dei tempi di percorrenza, l’alleggerimento della rete ordinaria e l’incremento della qualità e dell’affidabilità del servizio offerto».

Nello specifico, il progetto dell’Ingresso Est, che interessa territorialmente il Comune di Verona, prevede in sintesi i seguenti interventi:

  • tratto di nuova linea AV/AC Milano Venezia; 
  • interventi puntuali di modifica di tracciato delle linee Milano-Venezia storica e Verona-Brennero;
  • interventi nell’ambito delle stazioni di Verona Porta Nuova e Verona Porta Vescovo;
  • nuovo scalo in località Cason;
  • modifica del tracciato dei raccordi che da bivio S. Massimo, Quadrante Europa e bivio Santa Lucia si dirigono verso Verona Porta Nuova scalo;
  • dismissione dello scalo di Verona Porta Nuova.

Il costo dell’opera è di 379.96 milioni di euro, interamente finanziato con le risorse relative al Contratto di Programma 2017-2021 e nell’aggiornamento 2018-2019 relativo al progetto della Linea AV/AC Verona-Padova.

«La Regione del Veneto, oltre ad aver espresso i propri pareri di competenza – precisa De Berti –, si è costantemente impegnata nel coordinamento dello sviluppo progettuale, assicurandosi tra l’altro che venissero destinate nella misura massima prevista, pari a una somma di 7.45 milioni di euro, le risorse per la realizzazione di opere compensative di mitigazione dell’impatto dell’intervento e di assoluta importanza per la mobilità locale: tali opere saranno compiutamente definite nella successiva fase progettuale».

Notizia accolta con favore anche dall'onorevole del Partito Democratico Alessia Rotta: «È una gran bella notizia l'approvazione da parte del Cipe del progetto preliminare dell'intervento complessivo del Nodo AV/AC di Verona Est, con un investimento di 380 milioni di euro, lungo la tratta ferroviaria Torino-Milano-Venezia. Si tratta di un progetto rilevante, che risale ai precedenti governi di centrosinistra e all'azione del ministro delle infrastrutture di allora, Graziano Delrio. Il progetto trova adesso completamento con la decisione della ministra Paola De Micheli che ringrazio per aver compreso come quest'opera rappresenti una infrastruttura strategica non solo per il Veneto ma per l'intero Paese che attraverso i Corridoi intermodali sarà in grado di essere ulteriormente competitivo con il Nord Europa. Dobbiamo sempre più favorire i traffici su rotaia e questo ulteriore completamento del Corridoio 5 è fondamentale per l'italia e rappresenta un'altra tappa significativa verso l'ammodernamento del nostro sistema ferroviario e logistico».

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