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Gli Alpini di Verona e il video del milite ignoto "cittadino onorario": il tricolore avvolge piazza Bra e i monumenti

La presentazione dell’inedita ricerca storica svolta dalle Penne Nere veronesi a cento anni dalla traslazione dei resti di un soldato mai identificato segna l’inizio delle celebrazioni per il 149° anniversario dalla fondazione delle truppe alpine

Si celebra quest’anno il Centenario dalla traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, a Roma. Il viaggio delle spoglie di questo soldato sconosciuto, simbolo di tutti i caduti e in cui migliaia di famiglie italiane hanno riconosciuto il proprio caro rimasto sui fronti della Grande Guerra, è probabilmente uno dei momenti più pattriottici e identitari che l’Italia abbia mai vissuto. E a 100 anni da quei giorni, il Centro Studi dell’ANA Verona ha portato avanti in team un’accurata ricerca storica su quel periodo in generale e su quell’avvenimento in particolare. Un lavoro durato quattro mesi che si è tradotto in un dvd ipertestuale in cui è contenuta la storia del Milite Ignoto, spiegazione e contestualizzazione, immagini e alcuni video dell’Istituto Luce di cui la sezione veronese dell’ANA ha acquistato i diritti per 5 anni. «Pensate a quanti ragazzi sono morti e rimasti dispersi nelle trincee di tutte le guerre. Noi, attraverso questo lavoro e la sua divulgazione, vogliamo renderli di nuovo presenti», ha commentato il presidente dell’ANA Verona Luciano Bertagnoli.

«Abbiamo inoltre fatto nostra e stiamo portando avanti l’iniziativa dell’Anci per titolare strade, vie e piazze al Milite Ignoto e facciamo appello affinché, come già accaduto in altri Comuni, diventi cittadino onorario di Verona», ha aggiunto Bertagnoli. «In un linguaggio rigoroso dal punto di vista storico ma comprensivo e divulgativo, abbiamo realizzato uno strumento didattico: un ipertesto in cui è possibile navigare con approfondimenti, materiale fotografico e video. Si è trattato di un lavoro che ha riservato molte sorprese, abbiamo scoperto e raccolto aspetti di questa vicenda sconosciuti ai più», riassume Maurizio Chieppe del Centro Studi dell’ANA Verona. Pensato come strumento didattico per le scuole, le Università del Tempo libero, le sale civice, le baite alpine, è già lunga la lista di istituti che ne hanno fatto richiesta, non solo nel veronese ma anche a livello nazionale. Il DVD è al centro della serata culturale di questa sera in Gran Guardia – dove sarà presentato anche il libro realizzato dall’ANA Verona lo scorso ottobre sul Centenario della sezione veronese –, primo di una serie di appuntamenti organizzata per il 149° anniversario dalla fondazione delle Truppe Alpine.

Da questa sera e fino a domenica, infatti, il Tricolore avvolgerà piazza Bra e i suoi monumenti. E Sabato e domenica, piazza Bra (inaugurazione sabato alle 10.30) ospiterà la cittadella alpina. La sezione veronese dell'Ana allestirà una serie di mostre statiche e un’inedita “trincea multimediale”; una trincea dove i visitatori potranno sperimentare dal vivo suoni e rumori della Grande Guerra, aiutati in questo singolare tuffo nel passato dalla presenza dei rievocatori in uniforme storica. In Bra saranno montate tende da ospedale e da truppa dove verranno proiettati filmati storici. Il reparto sanitario sarà presente con tutta la strumentazione originale del '15-'18, insieme al reparto artiglieria da montagna. Immancabili, come sempre, i gruppi di rievocatori con le uniformi storiche dell'Usr del Battaglione Alpino Sette Comuni 145^ cp e del gruppo storico 6° Alpini Battaglione “Verona” con le dotazioni dell'epoca. A completare l'allestimento, il Museo Storico di Lugagnano, il gruppo sportivo e il gruppo filatelico della sezione veronese.

Tra i protagonisti anche il Gruppo Giovani e il Gruppo Sportivo che allestiranno anche uno stand in cui sarà possibile cimentarsi con il tiro a segno laser con le carabine. E ancora, le famiglie prenderanno in carico le vendite della Pandora dell’Alpino, i cui proventi servono a finanziare il progetto di ricostruzione della chiesetta di Costabella, sul Baldo. In piazza ci saranno poi i nuclei di Protezione Civile - uno dei cuori pulsanti dell’ANA Verona che in questi ultimi due anni ha dimostrato di essere a completa disposizione della comunità anche nell’emergenza Coronavirus - con i nuovi mezzi in dotazione. Le unità cinofile con le esercitazioni di ricerca tra le macerie e il nucleo anti incendio boschivo, attraverso alcune dimostrazioni, permetteranno anche ai più piccoli di cimentarsi nelle attività dei volontari. Per tutto il fine settimana, inoltre, sarà a disposizione dei più coraggiosi una palestra di roccia in cui mettersi alla prova con una scalata vertiginosa.

Sabato sera, l’appuntamento è nell'Auditorium della Gran Guardia alle 20.30 (ad ingresso libero con Green Pass) con il concerto del coro Alpino El Biron e la Fanfara sezionale di Perzacco.

Domenica mattina, alle 9.15, al Sacrario del Cimitero Monumentale si terrà la cerimonia di celebrazione degli onori ai caduti e alla tomba del milite ignoto con la deposizione di una corona d’alloro alla presenza delle autorità cittadine militari e civili. Le Penne Nere raggiungeranno poi piazza Bra (non in sfilata, come da normativa Covid) dove, dopo gli interventi delle autorità, il vescovo di Verona, Monsignor Giuseppe Zenti celebrerà la Santa Messa insieme al cappellano sezionale, don Rino Massella.

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