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Domenica, 1 Ottobre 2023
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La petizione degli alpini per reintrodurre in Italia il servizio obbligatorio (anche militare) per i giovani. L'ass. Elena Donazzan firma

Gli alpini chiedono che «sia reintrodotto un servizio obbligatorio per tutti i giovani, per formarli nel campo della protezione civile, dell’ambiente e del servizio pubblico, con una formazione anche militare». L'ass. regionale Elena Donazzan firma la petizione: «Oggi c'è bisogno di qualche mese di servizio nelle forze armate o nel servizio civile come in Israele o in Svizzera»

«Con la legge 226/2004 l’Italia ha sospeso il servizio militare di leva, decretando così l’interruzione di un istituto che per 143 anni ha accompagnato il Paese nel suo processo di crescita sociale, politica, democratica, tecnica e scientifica». Inizia così la petizione lanciata online dall'Associazione Nazionale Alpini che, finora, ha raggiunto 1.298 firme. Nel testo, quindi, si legge ancora che «la scomparsa di questo servizio alla Patria ha privato i giovani della possibilità di conoscere realtà diverse dalla propria, condividere fatiche per un risultato comune e acquisire consapevolezza che oltre al proprio io c’è un soggetto che si chiama Stato, una comunità che oltre a garantire diritti richiede doveri».

Andando dunque al cuore della proposta,  gli alpini dell’Ana, si legge sempre nella petizione, in quanto «portatori di valori come amor di Patria, spirito di servizio e rispetto per le istituzioni» tornano a «chiedere che sia reintrodotto un servizio obbligatorio per tutti i giovani, per formarli nel campo della protezione civile, dell’ambiente e del servizio pubblico, con una formazione anche militare che contribuisca a creare una riserva impiegabile sul territorio nazionale, con esplicito richiamo all’articolo 52 della Costituzione». In conclusione, la petizione dell'Associazione Nazionale Alpini chiede a tutte le forze politiche, in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre, «un pronunciamento chiaro su questo tema, che riteniamo da subito e ancor di più in prospettiva fondamentale per il Paese».

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Ass. Elena Donazzan al Job Orienta di Verona - EnneviFoto

Chi non si è affatto tirata indietro dall'esprimere il proprio parere favorevole alla proposta, in Veneto, è stata l'assessora regionale all'istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità, Elena Donazzan. L'esponente di Fratelli d'Italia, infatti, in una breve nota afferma: «Oggi più che mai c’è bisogno di un servizio obbligatorio e universale per i giovani, per imparare il dovere prima dei diritti, per non vedere scemare il buono che la cultura del servizio in Italia ha creato, in primis con le Associazioni d’Arma sempre pronte ad agire in caso di emergenze come dimostrato anche durante la pandemia. Come Israele o come la Svizzera, - aggiunge l'ass. Elena Donazzan - qualche mese di servizio nelle forze armate o nel servizio civile per capire che si è parte della stessa comunità, anche maturando crediti formativi per i percorsi di studio o di lavoro successivi».

La stessa Elena Donazzan ha quindi fatto sapere di aver sottoscritto quest'oggi la petizione lanciata dall'Associazione Nazionale Alpini sulla piattaforma change.org per il ripristino di un servizio obbligatorio per i giovani a favore della Patria. La petizione, per chi fosse interessato, è raggiungibile al link https://www.change.org/p/ripristino-di-un-periodo-di-servizio-obbligatorio-al-paese. Come detto, in un solo giorno ha già raggiunto e superato le mille sottoscrizioni.

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