rotate-mobile
Attualità Università / Via Museo

Allagamenti a Veronetta, soluzione in fase di progetto. Lavori previsti a metà 2023

Sarà realizzata una nuova condotta per prendere l'acqua piovana proveniente da Porta Vescovo e convogliarla direttamente in Adige

Una soluzione definitiva contro gli allagamenti a Veronetta è stata scritta nero su bianco in un progetto che promette il complessivo rafforzamento del sistema di raccolta delle acque piovane nei punti critici presenti fra Via XX Settembre, Via Mazza e Via Campofiore. Un intervento di Comune di Verona e Acque Veronesi, con un investimento di 4,5 milioni di euro.
Il progetto è in fase di definizione e rientra, attraverso la Regione, fra gli interventi finanziati dal piano nazionale della protezione civile per la riduzione del rischio allagamenti.

L'obiettivo è quello di mettere la parola fine ai problemi che si sono visti a Veronetta, in particolare negli ultimi anni, in presenza di forti acquazzoni. Il quartiere compreso tra Porta Vescovo e l'Adige, passando per Via XX Settembre e la zona universitaria, ha purtroppo visto intensificarsi i fenomeni alluvionali e le conseguenti situazioni di allagamento, che hanno messo in luce l'inadeguatezza della storica rete di raccolta e scarico delle acque. Le acque miste, infatti, vengono oggi convogliate in tre collettori dal diametro di un metro posti in Via XX Settembre, Via Cantarane e Via Campofiore. Condotte che confluiscono tutte in Via Museo, dove una coppia di condutture dal diametro di mezzo metro ciascuna si immettono nel collettore 8M che porta al depuratore.
La sproporzione è evidente e genera un tappo in caso di violenta immissione di grosse quantità d’acqua. Un problema non direttamente sanabile, considerate le ristrette dimensioni della strada. Dimensioni che non consentono la posa di tubazioni adeguate. Per questo è stato necessario strutturare una più ampia soluzione di rafforzamento della rete.

Acque Veronesi, soggetto attuatore dell’intervento, ha in fase di completamento un progetto che consentirà di alleggerire la portata di acque meteoriche della zona di Veronetta. Si tratta della realizzazione, a monte di Via Museo, di una nuova condotta di diametro di 1,6 metri per captare il carico proveniente da Porta Vescovo e convogliarlo direttamente in Adige. Questa soluzione, che tramite tecnologia microtunnelling poserà la tubazione a circa 6 metri di profondità, consentirà di alleggerire mediante sfioro anche il collettore 8M, con un nuovo scarico in Adige, su Via S. Francesco. Ed è inoltre prevista una linea per raccogliere le acque all’interno del Bastione Campo Marzio oltre le mura scaligere.
I lavori procederanno con una cantierizzazione su più fasi, avranno una durata di circa due anni, con l’avvio dei primi interventi dalla metà del 2023.

«Una soluzione definitiva contro gli allagamenti a Veronetta - ha sottolineato il sindaco Federico Sboarina - È questo l’obiettivo che ci siamo prefissati e a cui arriveremo concretizzando in questa parte della città un complessivo rafforzamento dello storico sistema di raccolta delle acque piovane. Negli ultimi anni, a causa di vere e proprie bombe d'acqua, alcune zone della città hanno avuto problemi di allagamenti a causa di un sistema di raccolta troppo vecchio e sul quale non sono mai stati previsti interventi strutturali di miglioramento. In questo quinquennio amministrativo ci siamo attivati per risolvere definitivamente diverse problematiche. Un esempio sono i lavori che a breve termineranno su Porta Borsari e il prossimo intervento che riguarderà Via XX Settembre, che rientra nei 15 milioni di fondi stanziati dalla protezione civile nazionale e dalla Regione Veneto».
«La tematica degli allagamenti è diffusa a tutte le città storiche - ha spiegato il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli - Per questo la sicurezza dal punto di vista idraulico nel corso degli anni è stata aumentata, proprio per essere in grado di affrontare fenomeni atmosferici sconosciuti in passato. Il rischio zero non esiste, ma intervenire sull’assetto idraulico dà sicuramente risultati. Il finanziamento di 4,5 milioni di euro, che arriva dalla protezione civile nazionale, fa capire l’importanza del problema, che purtroppo riguarda la totalità del Paese. Si parte dalle situazioni più urgenti, come l’intervento previsto a Veronetta. La progettazione dovrà essere conclusa entro la fine del 2022, mentre i lavori inizieranno a metà del 2023. Si lavorerà per circa due anni, perché la zona è delicata, a causa del traffico e degli spazi stretti in cui si dovrà intervenire».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Allagamenti a Veronetta, soluzione in fase di progetto. Lavori previsti a metà 2023

VeronaSera è in caricamento