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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Borgo Trento / Via Ciro Menotti

Cinque ippocastani tagliati in Via Menotti, poi partiranno nuove piantumazioni

A Verona si conclude il ciclo di abbattimenti per le piante ammalate o rese pericolanti dal maltempo. Entro la fine dell'autunno ci saranno 400 nuovi alberi grazie ad Amia ed altri 400 grazie al Comune

Nella Sala Gozzi di Palazzo Barbieri, l'assessore ai giardini di Verona Marco Padovani e il presidente di Amia Bruno Tacchella hanno incontrato nei giorni scorsi le associazioni che collaborano con il Comune e che hanno partecipato alla stesura del Regolamento del Verde. Oltre ai tecnici comunali Stefano Oliboni, Luigi Fiorio e i tecnici di Amia Marco Magnano e Francesco Donini, sono intervenuti gli ordini professionali di architetti e agronomi, la Società italiana arboricoltura, i florovivaisti, Italia Nostra, Verona Polis e il gruppo di azione civica FrOnda Verde.
Durante l’incontro, è stata fatta una panoramica sugli interventi eseguiti finora per sistemare le piante ammalate o rese pericolanti dal maltempo. Ed è stata annunciata la conclusione di questo ciclo di azioni programmate con l’abbattimento di 5 ippocastani in Via Ciro Menotti.

Alla riunione ha parlato anche Carlo Leone in rappresentanza dello Studio Verde di Torino, il quale ha effettuato l'analisi della stabilità degli alberi a seguito degli eventi atmosferici dell'agosto 2020. In quell’occasione sono state molte le piante colpite, la maggior parte delle quali però già traumatizzate per vari motivi. La valutazione è stata fatta su più di 4mila piante, concentrandosi su macro difetti, classificando come pericolosi quelli con difetti macroscopici in una o più parti dell’albero, sia sulla parte bassa ma soprattutto su quella alta che rende particolarmente pericolosa la stabilità e quindi la sicurezza dei cittadini.

Infine, è stata illustrata la contemporanea azione di riforestazione urbana con tutte le nuove piantumazioni che verranno fatte entro l'autunno: 400 alberi da parte di Amia e 400 da parte del Comune. Ed in questi quattro anni di amministrazione sono stati piantati 2.500 alberi per l’iniziativa "Un albero ogni nato", e in totale almeno 20mila alberi. A questi si aggiungono tutti gli arbusti e i cespugli per un totale di 40mila nuove piantumazioni.

«Questo incontro, che segue quello già fatto a giugno - ha commentato l'assessore Padovani - rispecchia lo spirito del Regolamento del verde, e cioè la trasparenza con cui il Comune sta affrontando per la prima volta la gestione scientifica del nostro patrimonio arboreo. Già nel precedente incontro, prima di iniziare i tagli, erano stati presentati i dati sulle piantumazioni e sugli abbattimenti fatti a seguito di perizie e verifiche. Un tema delicato come dimostrano le polemiche, spesso sterili, emerse nel corso degli interventi, nonostante avessimo avvisato tutti che si doveva procedere con alcuni tagli indispensabili per la sicurezza. È ovviamente scontato che nessuna amministrazione prova gusto ad abbattere gli alberi, quando viene fatto è solo per motivi di reale necessità e sulla base di precise perizie tecniche. Si tratta spesso di strumentalizzazioni visto che, stranamente, nessuno ricorda gli oltre 20mila alberi piantati in questi 4 anni. Ciò che si sta facendo è una manutenzione seria del nostro patrimonio verde, ricordiamo infatti che nel tessuto urbano molte specie sono in sofferenza e si ammalano facilmente, questo è il motivo per cui le stiamo sostituendo con piante autoctone. Con Amia, siamo impegnati in un piano di piantumazione importante a seguito anche di nuove risorse che sono state reperite».

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