Agsm-Aim, revocati incarichi di Casali e Vanzo. Federico Testa nuovo presidente
Angela Broglia prende il posto di Vanzo nel cda. Nessuna revoca invece per l'incarico del consigliere delegato Stefano Quaglino
Ieri, 7 dicembre, si è svolta l'assemblea dei soci di Agsm-Aim e tutto è andato come previsto. Dopo giorni di polemiche, gli incarichi del presidente Stefano Casali e della consigliera di amministrazione Francesca Vanzo sono stati revocati, come formalmente richiesto dal sindaco di Verona Damiano Tommasi. Una richiesta motivata dal «venir meno del rapporto fiduciario con il socio di maggioranza». Socio di maggioranza che è appunto il Comune di Verona.
Tommasi aveva chiesto a Casali e Vanzo di dimettersi e, di fronte al rifiuto dei due di compiere un autonomo passo indietro, il sindaco è andato dritto per la sua strada, convocando l'assemblea dei soci e revocando gli incarichi.
Alla revoca è seguita l'indicazione di due nuovi consiglieri di amministrazione da parte del Comune di Verona, passaggio sollecitato anche dal sindaco di Vicenza Francesco Rucco per garantire l'operatività all'azienda e anche a tutela degli interessi dei cittadini di Verona. Il nuovo presidente di Agsm-Aim sarà Federico Testa. Mentre il posto di Francesca Vanzo nel cda sarà preso da Angela Broglia.
«Abbiamo voluto indicare fin da subito, cosi come richiesto anche dal sindaco Rucco, i due nuovi consiglieri a seguito dell'avviso tempestivamente pubblicato, con l'auspicio di riportare serenità per una azienda che deve affrontare situazioni contingenti del settore delicate e strategiche per la città», ha commentato al termine dell'assemblea il sindaco Damiano Tommasi.
Per quanto riguarda i due punti all'ordine del giorno integrati dal consiglio di amministrazione di lunedì 28 novembre, con i quali veniva richiesto ai soci di esprimersi sulla revoca del consigliere delegato Stefano Quaglino e di deliberare conseguentemente l'azione di responsabilità nei suoi confronti, l'assemblea con il voto determinate del socio di maggioranza Comune di Verona ha deciso di non procedere nel senso proposto dal consiglio di amministrazione in quanto il sindaco Tommasi non ha ritenuto di essere stato messo nelle condizioni di valutare attentamente in tutte le sfaccettature e con dovuta perizia l'operato di Quaglino.
In apertura di assemblea, il Comune di Verona aveva infatti chiesto al presidente Casali lo stralcio e il rinvio dei due punti integrativi dell'ordine del giorno, al fine di consentire che su di essi si esprimesse una prossima assemblea all'esito di un esame competente e attento da parte del rinnovato cda. Casali ha però ritenuto di non ammettere la modifica all'ordine del giorno richiesta dal sindaco di Verona, mantenendo inalterato l'ordine dei lavori. Ed i soci hanno così votato nonostante le manifestate incertezze.