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Martedì, 23 Aprile 2024
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Agsm Aim, conti pignorati per consulenze non pagate? «Fatti strumentalizzati»

La multiutility ha replicato ad un lancio dell'Ansa per un caso parallelo alla questione Compago, con protagonista il giurista torinese Stefano Ambrosini, che vanterebbe dei crediti riconosciuti da una lettera dell'allora presidente del CdA Stefano Casali

«Duole constatare, ancora una volta, quanto le "fonti qualificate" che, in continuazione, diffondono informazioni sul Gruppo non si facciano nessuno scrupolo nel minare la reputazione di un'azienda che è soprattutto composta in primis da centinaia di dipendenti di Verona e Vicenza. Operare per il bene dei nostri territori significa tutelare anche l'immagine di Agsm Aim, cosa che le "fonti qualificate" di certo non fanno. Detto questo, la cronistoria».

Inizia così la nota diffusa da Agsm Aim che replica ad un lancio diffuso dall'agenzia Ansa che iniziava così: «La mancata esecuzione di un decreto ingiuntivo di pagamento per 110mila euro nei confronti di un advisor legale che ha lavorato per Agsm-Aim ha portato nei giorni scorsi al pignoramento dei conti correnti della multiutility scaligera, controllata di Comuni di Verona e Vicenza. Lo apprende l’Ansa da fonti qualificate. A rivolgersi al Tribunale è stato il giurista torinese Stefano Ambrosini, che vantava il credito nei confronti di Agsm-Aim per numerosi pareri resi alla società sull’operazione Compago». Nel mirino dunque non è finita l'operazione Compago, da settimane oramai al centro di polemiche, ma le consulenze del giurista Stefano Ambrosini, il quale si è rivolto al tribunale per la mancata esecuzione di un decreto ingiuntivo di pagamento da circa 110 mila euro, per i pareri espressi relativamente proprio all'operazione Compago e richiesti dalla precedente amministrazione della società, che vedeva Stefano Casali presidente del Consiglio di Amministrazione. 
Agsm Aim rispedisce tali dichiarazioni al mittente e ricostruisce così la vicenda

«Il professor Ambrosini ha ricevuto un primo incarico nel settembre 2022 e, dopo la seduta del Consiglio di Amministrazione del 26 settembre 2022, un più ampio incarico sulla vicenda dell’operazione Compago.
Tale incarico è stato affidato in via d’urgenza. Non è stato chiesto al professor Ambrosini un preventivo, non sono stati chiesti preventivi alternativi né sono stati verificati i requisiti di moralità in capo al professionista, cosa prevista nel caso di applicazione del regolamento incarichi. Il professore, dopo la sottoscrizione dell’incarico, ha reso più pareri, a seguito di ulteriori richieste che dichiara di aver ricevuto. L’allora presidente del Consiglio di Amministrazione, Stefano Casali, il 5 dicembre 2022 (due giorni prima dell’Assemblea dei Soci già convocata con all’ordine del giorno la sua revoca) ha inviato al professor Ambrosini una lettera in cui riconosceva le attività e il relativo valore (quantificato da Ambrosini in 109.000 euro). Questo documento non è agli atti della società, ma è stato prodotto in giudizio dal professor Ambrosini.
In data 29 marzo 2023 è stato notificato, dall’avvoccato Iozzo, ad Agsm Aim atto di precetto con richiesta di pagamento del compenso per i pareri resi. Il presidente Federico Testa ha quindi chiesto agli uffici di verificare la coerenza con l’incarico formalmente conferito. In data 19 aprile 2023 l’ufficio legale di Agsm Aim rispondeva all’avvocato Ambrosini che si sarebbe data una risposta in ordine alla richiesta di pagamento. In data 12 maggio 2023 perveniva, dall’avvocato Iozzo, senza preavviso, atto di pignoramento per l’importo complessivo. Si è subito contattato quest’ultimo professionista, sia a mezzo telefonico sia a mezzo mail, per avvisare che si era pronti a pagare già in giornata, ma che risultava necessario chiarire gli importi, in quanto Agsm Aim è sostituto di imposta e non avrebbe potuto pagare al professionista l’intero importo come indicato nell’atto di precetto, dovendo essa versare direttamente all’erario la ritenuta d’acconto. Si è dunque scritto nuovamente all’avvocato Iozzo chiedendo di ricevere i conteggi corretti, anticipando che, non disponendosi del dato, si sarebbe poi provveduto comunque immediatamente nella giornata di lunedì prossimo».

«Questi i fatti - concludono da Agsm Aim -. Come già detto, spiace constatare come ci sia chi strumentalizza i fatti per screditare Agsm Aim, senza preoccuparsi delle conseguenze che questo ha sulla sua reputazione e su un patrimonio che è di tutti i cittadini veronesi e vicentini».

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