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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Agsm-Aim e operazione Compago, Tommasi: «Perplessità sulle decisioni del cda»

Il sindaco di Verona vuole andare fino in fondo su una vicenda «complessa e delicata». E dopo aver incontrato i membri veronesi del consiglio di amministrazione, vuole ascoltare anche gli altri e confrontarsi con il primo cittadino di Vicenza

È ancora incerto il futuro del consiglio di amministrazione di Agsm-Aim dopo l'incontro avuto ieri, 9 novembre, tra il sindaco di Verona Damiano Tommasi ed i tre membri veronesi del cda: il presidente Stefano Casali, la consigliera Francesca Vanzo ed il consigliere delegato Stefano Quaglino. Tommasi si è limitato ad esprimere «forti perplessità» sull'operato di chi si siede sulle poltrone più importanti della maggiore azienda controllata dai Comuni di Verona e Vicenza.
Il primo cittadino scaligero aveva annunciato «importanti decisioni» sui vertici di Agsm-Aim, ma per prenderle ha bisogno di ulteriori analisi e soprattutto di un confronto con la sponda vicentina dell'azienda.

È quindi ancora da sbrogliare la matassa dell'operazione Compago, la holding milanese di cui Agsm-Aim Energia (azienda del gruppo Agsm-Aim) avrebbe acquisito il 35%. Un'operazione da circa sette milioni di euro che è sembrata incongrua e che quindi è stata congelata. Uno stop che il cda di Agsm-Aim ha formalizzato votando per la revoca di alcune deleghe di Stefano Quaglino.

Per Tommasi, l'attuale situazione di Agsm-Aim è «complessa e delicata» e necessita di «importanti decisioni» da parte dei due soci che controllano la società, ovvero il Comune di Verona (proprietario del 62% di Agsm-Aim) e il Comune di Vicenza (proprietario del restante 38%). Il sindaco di Verona si è voluto quindi prima confrontare con i tre membri del cda di Agsm-Aim nominati dal suo predecessore. Il faccia a faccia si è tenuto ieri e, al termine, Tommasi ha confermato di «nutrire forti perplessità sulle decisioni assunte dal cda nella gestione del delicato momento che sta vivendo la società, e si riserva di ricevere e ascoltare quanto prima anche i consiglieri espressione dell'amministrazione vicentina, oltre al collegio sindacale». Tommasi avrà inoltre «un momento di confronto e condivisione» anche con il sindaco di Vicenza Francesco Rucco. E prima di prendere provvedimenti vuole essere messo a conoscenza delle «evidenze delle verifiche tecniche sull'operazione Compago, disposte dal cda oltre un mese fa e che tardano ad arrivare».

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