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AGS, 43 milioni in investimenti entro il 2023 e nessun rincaro in bolletta

«AGS ha deciso di non riversare in bolletta il maggior costo e di continuare a garantire uno standard elevato di servizio. Ha deciso anche di rispettare il cronoprogramma delle opere strategiche già previste», ha spiegato il dg Carlo Alberto Voi

Azienda Gardesana Servizi completerà lavori per 43 milioni di euro di investimenti, entro l’anno prossimo. Procedono, infatti come da cronoprogramma, le opere previste da AGS a favore dei Comuni soci e rimangono invariati gli obiettivi previsti dal Piano degli Interventi, che si concluderà con il 2023, nonostante gli aumenti dei costi di materie prime ed energia. L'azienda infatti, in sintonia con le strategie adottate con il Consiglio di Bacino veronese, ha optato per mantenere costante l’andamento tariffario previsto assorbendo i rincari, senza gravare ulteriormente sulla bolletta dei cittadini e delle aziende, pur non rinunciando a realizzare le infrastrutture già previste e fondamentali per il territorio.
Per il biennio in corso, il budget degli investimenti è confermato a 43 milioni di euro, 16 dei quali autofinanziati con risorse di AGS. Nel dettaglio, sono previsti 28 milioni di investimenti per migliorare e ampliare i sistemi fognari dei Comuni soci, 4.87 milioni destinati a potenziare il servizio di depurazione, 7.62 milioni per potenziare, rendere più efficienti e tecnologiche le reti di acquedotto e 2.88 milioni per la struttura operativa di AGS che comprende sistemi informatici, telecontrollo e reti tecnologiche.

«La gestione delle reti di AGS necessita di elevati consumi energetici – spiega il direttore generale di Azienda Gardesana Servizi Carlo Alberto Voi – ed i recenti incrementi del costo dell’energia si ripercuotono direttamente sui costi di gestione dell’azienda. AGS nel 2022 si trova ad affrontare aumenti dei costi di energia elettrica pari a circa il 50% rispetto all’anno precedente e per il 2023, se il trend non cambierà, i costi aumenteranno ulteriormente. In proiezione si stimano, quindi, 9 milioni di euro rispetto ai 6 milioni pagati del 2021. Nonostante questo, AGS ha deciso di non riversare in bolletta il maggior costo e, allo stesso tempo, di continuare a garantire uno standard elevato di servizio. Ha deciso anche di rispettare il cronoprogramma delle opere strategiche già previste perché è fondamentale investire a favore del nostro territorio e dei Comuni nostri soci. La priorità, oggi, è agire con la massima attenzione per migliorare l’efficienza degli impianti sotto il profilo dei consumi energetici adottando macchine di ultima generazione dotate di sistemi di controllo smart ma anche ottimizzando i costi di gestione per ogni settore della nostra Azienda».
«Unitamente al Consiglio di Amministrazione – sottolinea il presidente di AGS Angelo Cresco – abbiamo deciso di assorbire i milioni di euro di maggiori costi, rispettando il piano di investimenti già programmato a favore del territorio e dello sviluppo tecnologico della nostra azienda. Per AGS si tratta di un grande sforzo, ma che riteniamo strategico».

Tra le opere strategiche il nuovo Collettore del Garda. Proseguono, infatti, i lavori del primo stralcio funzionale che va dall’impianto di sollevamento di Villa Bagatta (Lazise) all’impianto di sollevamento in località Ronchi (Castelnuovo del Garda), aggiudicato alla società Impresa Edile Stradale Artifoni Spa. Quattro chilometri di cantiere lungo la passeggiata a lago tra i due Comuni per posare la nuova infrastruttura fognaria, strategica per la salvaguardia del Garda e del suo territorio.
E proprio in questo tratto, tra il porto di Pacengo e la Nautica Casarola, verranno rimessi a dimora 10 nuovi alberi, lecci o altre essenze autoctone adatte alle condizioni fitoclimatiche del Garda, nell’intento di ripristinare il contesto arboreo tipico lacustre lungo la nuova pista ciclopedonale. I nuovi alberi sostituiranno una decina di vecchi pini marittimi divenuti instabili. Da una perizia tecnica commissionata da AGS, infatti, risulta che l’apparato radicale delle attuali piante non sia ottimale se non, addirittura, non più in grado di garantire la staticità degli alberi in presenza di venti sostenuti. La loro sostituzione diventa, quindi, necessaria per garantire la sicurezza di chi transiterà a piedi o in bici sulla nuova passeggiata a lago, così come sulla spiaggia.
Entro fine anno partirà anche il primo ‘Lotto 1-Tratto 5 II° stralcio’ che riguarderà due ulteriori tratte di condotta, a monte e a valle di questo primo cantiere, per la realizzazione del nuovo Collettore del Garda nei tratti “Pergolana – Villa Bagatta” e “Ronchi – Pioppi”. In queste tratte, parte degli interventi interesseranno la Strada Gardesana e parte la passeggiata lungolago. In partenza anche il secondo nuovo bando aggiudicato da AGS, ‘Lotto 4-Tratto 1-I° stralcio’ che, invece, prevede interventi di riqualificazione del collettore nella parte Nord del lago, tra la frazione Navene e località Campagnola, nel territorio comunale di Malcesine.
Sempre tra le opere strategiche, è in fase di completamento anche l’adeguamento della condotta fognaria sul Lungomincio Bonomi, a Peschiera del Garda. L’importante intervento è legato ai lavori di realizzazione della nuova linea della TAV.
Infine, è in avanzata fase di realizzazione anche la riqualificazione pretrattamenti, l’adeguamento linea fanghi e il trattamento odori del depuratore di Affi, così come il potenziamento dell’impianto per la potabilizzazione acque di lago di Pontirola, nel territorio di Torri del Benaco.

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