rotate-mobile
Attualità San Zeno / Viale Colonnello Galliano

Cinta magistrale di Verona, il Comune acquisisce tre nuovi "gioielli" dal Demanio: «Tesori presto svelati alla città con visite guidate»

Si tratta dei bastioni di San Giorgio, oggi "casa" degli scout, la cinta in via Nievo che ospita parco giochi e campi sportivi, e l’area tra Porta Palio e Porta San Zeno dove sorgerà un parco urbano grazie ai fondi del Pnrr

«Da oggi sono proprietà del Comune tre nuove porzioni di cinta magistrale, un ulteriore tassello nel percorso di acquisizione dei compendi demaniali dello Stato, di cui Verona è molto ricca, che vanno dagli ex forti militari alle Porte d’ingresso alla città, per arrivare all’imponente cinta muraria». Lo annuncia una nota di Palazzo Barbieri nella quale viene poi evidenziato che, con il trasferimento siglato oggi in municipio, il Comune «è proprietario a pieno titolo delle porzioni di Cinta Magistrale corrispondenti al Bastione/fortino di S. Giorgio (adiacente all'omonima porta monumentale già acquisita), alla porzione di Cinta Magistrale esterna in fregio a Via Ippolito Nievo e Via Castel S. Felice e alla porzione di Cinta Magistrale esterna in fregio a Via Colonnello Galliano (comprendente il parcheggio di Porta Palio, il complesso delle piscine Castagnetti e piscine Lido, il complesso dell'Associazione Tennis Verona e i giardini Caduti di Nassiriya)».

In base a quanto si apprende, si tratterebber di «circa 11 ettari di superficie pari a 110 mila metri quadrati, per un valore inventariale di 17,5 milioni di euro». A ciascuna porzione, spiegano sempre dal Comune di Verona, «corrisponde un progetto di valorizzazione, condizione questa propedeutica al trasferimento stesso, che nel mese di maggio sarà presentato alla città con visite guidate nel fine settimana per far conoscere questa parte di patrimonio a veronesi e turisti».

L’assessore al patrimonio Michele Bertucco ha commentato così l'avvenuto passaggio di proprietà: «Verona è patrimonio Unesco proprio grazie alla cinta muraria cittadina. Con il trasferimento siglato oggi prosegue il percorso avviato con il Federalismo fiscale e l’importante collaborazione con l’Agenzia del Demanio. I passaggi di proprietà sono vincolati a specifici programmi di valorizzazione, ciò nel’intento comune di preservare e valorizzare questo straordinario patrimonio storico di cui Verona è ricca. Le nuove porzioni - ha quindi ricordato Bertucco - sono già in parte utilizzate da associazioni del territorio, ad eccezione della vasta area limitrofa alle piscine Lido per la quale ereditiamo un progetto che stiamo valutando per concretizzarlo nel migliore dei modi».

Sempre da Palazzo Barbieri fanno sapere che il trasferimento di immobili demaniali è iniziato nel dicembre 2012 con l’accordo di valorizzazione previsto dalla normativa sul "Federalismo demaniale". Si tratta, viene spiegano dal Comuen, di «un provvedimento che ha come obiettivo quello di liberare lo Stato dalla gestione di immobili che non utilizza più, trasferendoli a titolo gratuito agli enti locali, con precisi vincoli di gestione». Dal 2013 ad oggi, il Comune ha acquisito infatti «Forte Caterina, una parte del compendio di Castelvecchio, Forte Lugagnano, Forte Preare a Montorio, Forte Sofia, la vasca dell’Arsenale, la 1^ Torricella Massimiliana, le Porte cittadine di San Zeno, Palio, Nuova, Vescovo, San Giorgio, Porta Catena, la torretta in mezzo all'Adige presso ponte Risorgimento e porzioni di Bastioni in fregio a Viale Colombo, circonvallazione Maroncelli, nonchè lungo via Castel S. Felice».

Ora la procedura proseguirà per completare il passaggio delle «restanti parti della Cinta Magistrale (circa 13 schede ancora da trasferire corrispondenti ad altrettanti porzioni)», un compendio che si sviluppa complessivamente su «oltre 10 chilometri e comprende torri, rondelle, bastioni, fossati e terrapieni». Presente quest'oggi anche il direttore Servizi al Patrimonio dell’Agenzia del Demanio Massimo Gambardella, il quale ha dichiarato: «La collaborazione tra Agenzia del Demanio e Comune di Verona non si ferma qui, continueremo il trasferimento della cinta magistrale, un processo al quale partecipa anche la Soprintendenza che governa e presidia la valorizzazione di questi compendi. A Verona l’Agenzia del Demanio è impegnata ad una riqualificazione di caserme dismesse che farà atterrare sul territorio 100 milioni di euro di lavori. Una collaborazione sempre più forte, Verona è un buon posto per lavorare», ha concluso Massimo Gambardella. Alla stipula degli atti amministrativi erano presenti anche Gianpietro De Pietro della Direzione Regionale Veneto dell’Agenzia del Demanio, la dirigente del settore Patrimonio del Comune Antonella Ronzan con Pietro Grigolo dell’Ufficio Trasferimento Diritti Reali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinta magistrale di Verona, il Comune acquisisce tre nuovi "gioielli" dal Demanio: «Tesori presto svelati alla città con visite guidate»

VeronaSera è in caricamento