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All'ospedale di Legnago è stato inaugurato un nuovo acceleratore lineare di ultima generazione per terapie antitumorali

Ha un valore di oltre 2 milioni di euro, è il primo acquistato in Italia con i fondi del Pnrr ed affiancherà la macchina gemella già in funzione: «Aumento delle prestazioni di circa il 30%»

È stato inaugurato questa mattina, giovedì 1 giugno, all’ospedale Mater Salutis di Legnago il nuovo acceleratore lineare di ultima generazione per le terapie antitumorali in dotazione all’Unità operativa complessa di radioterapia e medicina nucleare, diretta dal dottor Francesco Fiorica. Alla cerimonia erano presenti l’assessora alla sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, il direttore generale dell’Azienda Ulss 9 Scaligera, dott. Pietro Girardi, i direttori medici e il personale sanitario del Mater Salutis, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine.

Inaugurazione all'ospedale di Legnago di un nuovo acceleratore lineare - Girardi - Lanzarin : foto ufficio stampa Ulss 9 Scaligera 2

Secondo quanto spiegato da una nota dell'Ulss 9 Scaligera, il nuovo acceleratore, modello "VERSA HD" della ditta Elekta, è il primo acquisito con i fondi Pnrr a livello nazionale, per «un valore complessivo di 2.059.460,28 euro» ed andrà quindi ad affiancare il suo "gemello" in uso presso l’Oncologia radioterapica dell’Ulss 9, installato nel 2019. Ciò, spiega ancora la nota, consentirà di «garantire minori tempi di attesa e una sempre più tempestiva esecuzione della terapia per un numero maggiore di pazienti oncologici trattati dall’Unità operativa di radioterapia e medicina nucleare di Legnago, che risulta in costante crescita, nonostante i difficili anni della pandemia, con una quota di prestazioni su utenti esterni in mobilità attiva regionale ed extra-regionale del 25%».

Nell'occasione, l'assessora regionale alla sanità Manuela Lanzarin, ha dichiarato: «La sanità veneta continua a investire in moderne tecnologie utilizzando tutti i canali disponibili: stanziamo per questo ogni anno circa 70 milioni di euro e utilizziamo concretamente, come in questo caso le disponibilità del Pnrr. Continuiamo a investire anche sul capitale umano, che ringrazio e senza il quale queste macchine servirebbero a poco, e sulle liste d’attesa, per le quali tra poco delibereremo uno stanziamento di altri 30 milioni di euro da destinare in parte al personale interno che voglia fare dei turni aggiuntivi e in parte per l’acquisto di prestazioni dal privato convenzionato». La stessa assessora ha poi aggiunto: «Con questo macchinario saremo più performanti, più veloci e meno invasivi nella cura dei tumori, ottenendo anche, cosa da non sottovalutare, un aumento delle prestazioni di circa il 30%».

Il direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi, ha a sua volta commentato: «Con l’entrata in funzione del nuovo acceleratore, il primo acquistato con i fondi Pnrr, siamo riusciti nell’intento di rinnovare completamente il parco macchine della Radioterapia e ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per la sua messa in funzione in tempi tanto rapidi». Il dottor Francesco Fiorica ha infine concluso: «La messa in servizio della nuova macchina ha richiesto alcune settimane ed è stata possibile grazie all’importante impegno organizzativo dei fisici medici Manuela Coeli, Giovanna Mon e Giorgia Condarelli. A loro, insieme a tutto il personale TSRM (Tecnico sanitario di radiologia medica), va il mio ringraziamento per l’impegno, la professionalità e la disponibilità».

Inaugurazione all'ospedale di Legnago di un nuovo acceleratore lineare - Girardi - Lanzarin : foto ufficio stampa Ulss 9 Scaligera 1

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