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Venerdì, 19 Aprile 2024
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AutoBrennero: sistemato il cda, via libera al bilancio e alla terza corsia dinamica

Atteso per quest'anno un valore della produzione record da 403,6 milioni di euro. Deliberati per il 2023 68 milioni per la manutenzione ordinaria

Il valore della produzione atteso per il bilancio 2022 di Autostrada del Brennero tocca i 403,6 milioni di euro. La previsione è stata illustrata durante la riunione del cda di ieri, 16 dicembre, dall'amministratore delegato Diego Cattoni. «Si tratta di un risultato eccellente - ha affermato - Superiamo il record del 2019, quando il valore della produzione si attestò a 401,3 milioni». E questo nonostante i primi mesi dell’anno portassero ancora gli strascichi, in termini di volume di traffico, della pandemia che ha segnato pesantemente gli anni 2020 e 2021, caratterizzati anche da una mole notevole di interventi di manutenzione.

Un investimento, quello nelle manutenzioni, che rimarrà inalterato anche nel corso del prossimo anno, nonostante appunto i volumi di traffico abbiano ripreso a crescere. Il cda presieduto da Hartmann Reichhalter ha deliberato infatti di destinare 68 milioni del budget 2023 per la manutenzione ordinaria lungo l’arteria. «Il nostro impegno per la sicurezza di chi viaggia - ha spiegato Cattoni - non è mai venuto meno in questi anni, anche se la concessione è scaduta dal 2014. Il recente via libera del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alla nostra proposta di finanza di progetto, confermando l’assoluta bontà del nostro operato, ci spinge ancora di più a proseguire sulla strada intrapresa anche in questo comparto».
«Un tracciato efficiente e in ottime condizioni è garanzia di vivibilità per i territori che attraversa» ha sottolineato il presidente Reichhalter. Un budget da 68 milioni significa che, in media, a ogni chilometro saranno dedicati, in un anno ben 217mila euro. La quota più importante, pari al 18%, si concentra sulle pavimentazioni, seguite dalla spesa in sistemi informatici, telematici e impianti tecnici con il 14% e da quella delle opere come ponti e viadotti, che assorbono il 9,6% dello stanziamento totale. Quindi vengono gli importi dedicati alle operazioni invernali di sgombero neve con il 5,5%. Il resto si distribuisce in interventi di varia natura, tra cui la cura del verde e quella del corpo autostradale, le gallerie o le barriere di sicurezza.

Dopo l'ingresso in cda dei rappresentanti dei soci veronesi, è stato possibile perfezionare nella seduta di ieri anche le indicazioni le controllate di Autobrennero. Il consiglio ha infatti votato all’unanimità i membri designati, che saranno poi nominati dalle assemblee delle singole realtà.
Esattamente un anno fa, la società che gestisce la A22 approvò un aumento di capitale della controllata Str per acquisire il 75% di InRail, impresa ferroviaria attiva nel trasporto merci in Italia e verso i Paesi confinanti e per il 25% in mano a Tenor e Inter Rail. Con questa operazione Autobrennero ha consolidato la sua strategia di investimento sulla rotaia ai fini di costruire una mobilità sempre più integrata, dando vita al secondo gruppo ferroviario italiano nel comparto merci. Da questa operazione è scaturita la nascita di Str2, che oggi vede l’ingresso di Tenor e Inter Rail e che detiene il 100% di In Rail oltre a conservare il controllo di Rtc e la partecipazione in Lokomotion.
Al vertice di Str è stato indicato Diego Cattoni, mentre per la guida di Str2 è stato indicato Reichhalter. La presidente individuata per Rail Traction Company è la vicepresidente di A22 Alessia Rotta. Per Autostrada Regionale Cispadana è stato indicato come presidente Graziano Pattuzzi e Maria Chiara Pasquali è stata indicata per la guida di Sadobre.

Infine, il cda ha dato il via libera, tra le altre cose, al progetto esecutivo per la realizzazione delle terza corsia dinamica nel tratto tra i caselli di Bolzano Sud e Verona Nord. Un investimento superiore ai 400 milioni di euro, che contempla tutte quelle opere che si possono realizzare in attesa del rinnovo della concessione. «L'attivazione della corsia di emergenza come corsia di transito - ha chiarito il direttore tecnico generale Carlo Costa - consente l’incremento della capacità fino a 4.300 veicoli all'ora con un miglioramento complessivo delle condizioni di deflusso».
La corsia dinamica verrà attivata solo al verificarsi di determinate condizioni, ossia nelle giornate caratterizzate da grandi flussi di traffico con più di 30.000 veicoli al giorno e il contestuale superamento della soglia limite oraria di 2.600 veicoli l’ora. Un’operazione che porta con sé numerosi interventi di adeguamento. «L’obiettivo - ha proseguito Costa - non è solo quello di garantire, parallelamente al miglioramento delle condizioni di percorrenza, la sicurezza ma anzi di incrementarla».
I lavori contemplati dai tre lotti sono numerosi: si va dalla realizzazione di nuovi accessi dall’esterno per gestire eventuali emergenze alle piazzole tecniche a quelle di sosta fino a tutti gli impianti tecnologici, dai pannelli a messaggio variabile ai dispositivi di sorveglianza del traffico, dagli impianti di automazione e controllo a quelli elettrici e di illuminazione.
«Sono soddisfatto - ha commentato Reichhalter - per una soluzione che aumenta l’efficienza autostradale senza consumo di ulteriore suolo». E gli amministratori scaligeri Alessia Rotta e Alessandro Montagnoli hanno aggiunto: «La parte di interventi che riguarda il Veronese saranno completati in un solo anno e questa è certamente una buona notizia per il territorio».

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