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Da dove vengono le rondini e perché non si deve toccare il nido

Fanno tanti chilometri per arrivare da noi ogni primavera

In città come come in campagna le vediamo sfrecciare nel cielo e la loro presenza ci la dà certezza dell'arrivo della bella stagione, il numero però degli esemplari cala ogni anno.
Questo è dovuto all'impatto dell'uomo sull'ambiente, infatti la diffusione dell'agricoltura intensiva e di conseguenza l'uso di pesticidi, sta riducendo il numero di insetti, il cibo preferito dalle rondini.
La rondine è un uccello insettivoro e si nutre di mosche, zanzare, libellule, ma soprattutto di zanzare. La sua drastica diminuzione sta preoccupando.

I nidi di rondine

All’inizio di maggio la maggior parte delle rondini comincia la cova. Visto il loro numero sempre in calo c'è una legge che vieta di distruggere i loro nidi, dove si riproducono generalmente per 2 volte l' anno, deponendo 4/5 uova, che vengono covate da entrambe i genitori per 16/17 giorni.
Già a 20 giorni dalla nascita, i piccoli raggiungono le stesse dimensioni degli adulti e sono pronti per volare via. Una volta facevano "casetta" in grotte o nelle scogliere, oggi prediligono i sottotetti delle abitazioni. Quindi se trovate un nido di rondini non danneggiatelo, non solo perché è proibito dalla legge, ma anche per il vostro bene e quello della catena alimentare.
I loro nidi, le uova sono protetti.

Se vedete qualcuno che rovina o provoca qualsiasi forma di disturbo alla specie, segnalate l’evento al Corpo Forestale sono tutelati dalla legge n. 157/92 del codice penale, che ne vieta l’uccisione e la distruzione.

Il lungo viaggio delle rondini

Vengono a primavera, viaggiano in enormi stormi e volano attraverso il deserto del Sahara o lungo la valle del Nilo partendo dal Sud Africa.

Le rondini in migrazione possono coprire fino a 320 km al giorno circa, con una velocità media di 32 km/h e preferisccono volare a bassa quota.

Per rondine noi intendiamo la specie più diffusa dalle nostre parti, la rondine comune, di colore blu scuro, quasi nero sul dorso e grigiastro sul ventre, lunga poco meno di 20 cm e dalla coda biforcuta.

Il suo peso è di circa 20 grammi, ma ha un fisico da campione, infatti per arrivare da noi, percorre ogni anno anche fino a 11.000 chilometri.

Quando le rondini se ne vanno

I primi giorni di settembre la maggior parte delle rondini si prepara a migrare. Volano in modo irrequieto e spesso si radunano sui fili del telegrafo. In autunno le rondini lasciano l’Italia, le prime a partire sono le più giovani, le nate durante l’estate. Qualche rondine isolata però può iniziare il viaggio anche in ottobre.

Il viaggio verso l’Africa dall’Italia dura circa 1 o 2 settimane.

Le rondini a seconda delle provenienze europee volano verso differenti destinazioni. Le rondini che nidificano in Italia trascorrono l’inverno nella Repubblica Centroafricana.

Le rondini arrivano da noi perché in primavera - estate le giornate sono lunghe e per procurare il cibo per i piccoli volano dalle prime luci del mattino, verso le cinque, alle dieci di sera. Se rimanessero in Africa, essendo il giorno lungo come la notte,  non avrebbero la possibilità di alimentare a sufficienza i nuovi nati.

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