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Zaia sulle fiere: «Servono certezze, linee guida e aiuti economici»

Il presidente del Veneto ha avuto un incontro con il ministro dell'economia Roberto Gualtieri, il quale ha promesso interventi per un settore che ha perso centinaia di migliaia di euro a causa del coronavirus

Sono stati anche di natura economica gli argomenti affrontati oggi, 9 giugno, dal presidente del Veneto Luca Zaia nell'aggiornamento quotidiano sull'emergenza coronavirus. Oltre ai giornalisti, infatti, erano presenti anche alcuni rappresentanti della categoria dei noleggi con conducente, a cui Zaia ha detto: «Ieri ho scritto ai ministri De Micheli e Patuanelli per fargli presente la situazione dei noleggi con conducente, ma anche dei taxi e degli autobus privati. Si tratta di lavoratori che si trovano in un limbo perché per loro il Governo non ha ancora elaborato soluzioni».

Oltre che della categoria del trasporto privato, Zaia ha affrontato anche il tema delle fiere, ma lo ha fatto dopo la lettura del bollettino odierno. E tra i vari dati, il presidente del Veneto si è soffermato soprattutto su quello delle terapie intensive: «Non ci sono più pazienti Covid positivi nelle terapie intensive della regione - ha dichiarato - Ci sono 15 pazienti che sono finiti in terapia intensiva a causa del coronavirus, ma che si sono negativizzati e che quindi potrebbero essere gestiti in una qualsiasi terapia intensiva. Quindi, al momento, non esistono più terapie intensive Covid in Veneto. Durante l'epidemia abbiamo aumentato il numero di posti letto delle terapie intensive, arrivando al target di 825. E comunque in magazzino abbiamo circa una centinaio di respiratori ancora imballati. Quindi se si dovesse ripresentare una nuova epidemia, noi riusciamo a garantire circa un migliaio di posti letto in terapia intensiva». 

Infine, Zaia ha descritto l'incontro avuto ieri in videoconferenza con il ministro dell'economia Roberto Gualtieri. Insieme al presidente del Veneto, c'erano anche i rappresentanti delle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna, perché queste tre regioni hanno dei poli fieristici molto importanti. E il tema delle fiere è stato al centro del confronto di ieri. «La fiera di Verona ha perso, ad oggi, il 60% del fatturato annuale - ha spiegato Zaia - Il fatturato perso è stato di 65 milioni, con un indotto di 700 milioni di euro di affari che non si sono fatti. La preoccupazione è che, se non ci saranno le modalità per riaprire, le perdite cresceranno. C'è dunque un problema di sostenibilità dei complessi fieristici. Di questo abbiamo discusso e si è parlato soprattutto della necessità di dare certezze alle fiere, le quali chiedono entro giugno quando e come poter ripartire. Ma servono anche risorse e attività di sostegno. Il ministro Gualtieri è convinto che un'intervento debba essere fatto. Noi faremo una sorta di liste di progetti che presenteremo al ministro, coinvolgendo i sistemi fieristici».

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