Zaia: «Lavoriamo per far ripartire da metà giugno gli spettacoli dal vivo»
Intanto il presidente del Veneto ha risposto ad alcune domande poste dai ristoratori: «Spettacoli ed intrattenimenti mentre i clienti mangiano sono concessi»
«Oggi è il centesimo giorno dall'inizio della tragedia e in questa occasione voglio ringraziare tutti quelli che hanno lavorato». Ha cominciato con questo ringraziamento oggi, 30 maggio, Luca Zaia il suo appuntamento quotidiano sull'emergenza Covid-19. Un'emergenza cominciata ufficialmente il 21 febbraio scorso e quindi oggi sono 100 giorni che il Veneto affronta l'epidemia di coronavirus con tutte le risorse a sua disposizione. Risorse che il presidente regionale oggi ha voluto ringraziare prima della lettura del bollettino di oggi.
E dopo aver letto i dati sulla diffusione del coronavirus in regione, una diffusione sempre più contenuta e controllata, Zaia ha rilasciato alcune dichiarazioni su vari argomenti. Il primo è stato il trasporto pubblico locale. «I treni cominciano ad essere affollati - ha detto il presidente del Veneto - Quindi chiediamo con forza che Trenitalia aggiunga treni e ripristini le corse che sono state soppresse, dedicandole a percorsi come quelli su Venezia».
Ieri, poi, il presidente regionale ha presentato e firmato una nuova ordinanza. «Abbiamo avuto un ottimo riscontro dai centri estivi e quindi spero che si riesca a dare una risposta alle famiglie - è stato il commento di oggi di Zaia - E penso che l'operazione che abbiamo fatto abbia permesso anche di sburocratizzare l'apertura di questi centri estivi. Ricordo poi che da lunedì cambiano le regole sulla mascherina e ci siamo uniformati alle norme in vigore a livello nazionale. Quindi da lunedì la mascherina è obbligatoria nei luoghi chiusi e all'aperto se non si riesce a mantenere il distanziamento sociale.
Ma l'ordinanza di ieri non sarà l'ultima. «Una nuova ordinanza verrà emanata prima di metà giugno e riguarderà il mondo degli spettacoli, quindi teatri, cinema, discoteche ed altre attività - ha aggiunto Zaia - Inoltre, in risposta alle domande dei ristoratori: l'intrattenimento con posti fissi seduti al tavolo è concesso. Quindi se al ristorante c'è un comico che fa intrattenimento dal palco o un artista che fa musica da ascolto e al tavolo c'è chi mangia è possibile».