rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024

Vendemmia 2023 in Veneto: oltre 13,5 milioni di quintali di uva

Il dato è in calo del 9% rispetto all'anna precedente a causa dei problemi climatici, come le grandinate, e di quelli fitosanitari, in particolare la peronospora

Sono stati presentati a Lonigo, nel Vicentino, i dati della vendemmia 2023 in Veneto. I quintali di uva prodotta hanno superato i 13 milioni e mezzo, ma rispetto all'anno scorso sono più del 9% in meno.

La presentazione (riassunta nel video da Luca Furegon di Avepa) si è tenuta durante il terzo appuntamento del trittico 2023 nella cantina Collis Wine Group di Lonigo, tradizionale focus di fine anno organizzato da Regione Veneto, Veneto Agricoltura e Avepa.
La produzione vendemmiale è stata di circa 13,6 milioni di quintali di uva (13.646.900), in calo del -9,3% rispetto alla vendemmia 2022. I problemi fitosanitari (in particolare peronospora) e climatici (con forti grandinate) hanno ridotto le iniziali stime positive. Ad uscirne penalizzate sono soprattutto le uve a bacca bianca (-10,4%) rispetto alle uve a bacca nera (-4,6%) e le produzioni doc (-11,8%), mentre hanno registrato lievi aumenti di produzione le uve destinate a igt (+1,6%) e i vini varietali e generici (+12,2%).
Gran parte della vendemmia veneta è stata destinata alla produzione di vini doc (70%), docg (10,1%) e igt (16,3%), a conferma dell’alta specializzazione raggiunta dai produttori veneti. Di conseguenza, anche la produzione di vino è diminuita rispetto all’anno precedente, scendendo a 10.917.000 milioni di ettolitri (contro i 12.600.000 circa del 2022), con un calo del -13,4%.
La superficie vitata, invece, nel Veneto è rimasta sostanzialmente invariata a 101.176 ettari: la graduatoria delle superfici vitate in base alle varietà di uva vede al primo posto il vitigno Glera (38.117 ettari, +3,8%), seguono Pinot Grigio (15.254 ettari, -4,6%), Garganega (8.600 ha, -2%), Corvina (6.980 ha, invariati), Merlot (5.790 ha, -3,3%), Chardonnay (5.486 ha, invariati) e via via tutti gli altri.

presentazione vendemmia veneto 2023

Alessandra Liviero, dirigente di Veneto Agricoltura, ha inoltre portato alla luce i dati definitivi sull’andamento 2022 nei mercati internazionali: «L'anno scorso abbiamo avuto un incremento del valore delle esportazioni del 14% con 2,84 miliardi di euro. Il Veneto è il primo esportatore in Italia, rappresentando il 36% delle esportazioni nazionali complessive. Nei primi 9 mesi del 2023 la Regione ha già esportato per 2,04 miliardi di euro, segnando una contrazione, per la prima volta dopo anni, dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in linea comunque con il trend nazionale».
Nel terzo trimestre 2023, l’Italia presenta un fatturato di circa 5,65 miliardi di euro, (-1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), un calo limitato dal contestuale incremento dei prezzi medi di vendita, considerando che le variazioni in termini quantitativi è stata anche superiore.
Considerando i principali mercati di destinazione del vino italiano, in valore, nei primi mesi del 2023 le flessioni maggiori si registrano verso gli Stati Uniti (-8,2%), che costituisco il principale mercato di destinazione del vino nazionale con una quota del 23,3% e il Canada, dove le vendite sono diminuite del -17,9%. In crescita, invece, i valori esportati verso la Germania (+4,5%) e il Regno Unito (+3,9%) che rispettivamente detengono una quota del 15,3% e del 10,4% delle esportazioni di vino dall’Italia. Infine, è curioso che tra i principali paesi di destinazione dell’export italiano, il maggiore incremento si registra nelle vendite verso la Francia (+20,3%).

Sottolineo l’importanza di avere la disponibilità di dati precisi e scientifici, e soprattutto di averli in modo cadenzato durante l’anno come accade con il trittico vitivinicolo veneto - ha commentato il direttore di Veneto Agricoltura Nicola Dell'Acqua - Trittico focalizzato sul fitosanitario a giugno, sulle previsioni vendemmiali ad agosto e sul consuntivo a dicembre. Altre regioni d’Italia si stanno orientando verso il nostro modello».

«Abbiamo vissuto un anno non semplice - ha dichiarato Federico Caner, assessore all'agricoltura della Regione Veneto - La qualità del vino veneto viene premiata all’estero, con un giro d’affari sui mercati internazionali che si avvicina ai 3 miliardi di euro. Siamo la prima regione d’Italia per export e come afferma spesso il presidente Zaia, se il Veneto fosse uno stato sarebbe il quarto esportatore mondiale e questo grazie ai nostri agricoltori e ai tecnici che si adoperano per contrastare le infestazioni, come la flavescenza dorata, e gli effetti del cambiamento climatico che quest’anno, in particolare, ha causato un calo di produzione dell’11%. Come Regione continueremo a sostenere tutte quelle iniziative rivolte alla gestione oculata dei vigneti, resa possibile dal costante monitoraggio di tecnici esperti e dall’attività di assistenza tecnica condotta dalle cantine sociali e dai consorzi di tutela».

Video popolari

Vendemmia 2023 in Veneto: oltre 13,5 milioni di quintali di uva

VeronaSera è in caricamento