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Lunedì, 29 Aprile 2024

Oltre 100 vetture e un grande pubblico alla rievocazione della Caprino-Spiazzi

La manifestazione non ha previsto nessuna classifica di velocità, ma ha premiato le vetture e gli equipaggi meritevoli. Il presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso: «Lavoriamo già per poterla riportare a giugno»

Lungo i nove chilometri della celebre cronoscalata veronese, si è svolta oggi, 23 ottobre, la rievocazione storica della Caprino-Spiazzi. Ed è stata scritta un'altra pagina memorabile della velocità in salita.

La regia dell’Automobile Club Verona ha trovato supporto da parte di Aci Verona Sport ed AC Verona Historic, oltre al sostegno delle amministrazioni comunali di Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo, e la partnership di Atv, Noleggiare, EcoBlu, SicurPlanet, Cubi, Aleph, Sara Assicurazioni, Mondini Cavi, Verona Premia e Tomasi Auto.

Per celebrare questo ritorno, che apre una nuova stagione della rievocazione storica dopo due anni di stop a causa del Covid, oltre 100 vetture e il pubblico delle grandi occasioni con molti appassionati che si sono dati appuntamento a Caprino Veronese in Piazza Vittoria per ammirare le vetture in mostra statica, oppure alla partenza o nelle località toccate dall'evento, come Pazzon, Platano e La Baita.

La manifestazione 2022 non ha previsto nessuna classifica di velocità, ma ha premiato le vetture e gli equipaggi meritevoli per bellezza della vettura, storia del modello, conservazione oltre ad una serie di premi speciali. A decidere la lista dei premiati è stata una giuria selezionata coordinata da Alberto Zanchi e Luca Cattilino che si è avvalsa anche dell’esperienza di Stefano Fattorelli e Giuseppe Agostini, tutte personalità esperte del settore auto d’epoca.
I premi sono stati consegnati sia per categoria sia a titolo speciale. Tra le vetture Turismo, premio a Mauro Luchet con una splendida Fiat 128 Coupé replica. Per il Gran Turismo è stato premiato Giuseppe Borgo (Porsche 911 S) già vincitore come copilota del Rally Due Valli 1982 che con emozione ha salito le rampe della Caprino-Spiazzi. Per la categoria Sport Prototipo premio alla Lucchini Alfa Romeo di Silvano Rangheri, vettura più performante del gruppo. Premiata anche la monoposto di Maurizio Lugli, una BWA 403 Formula 850 del 1969 che ha meritatamente strappato gli applausi degli spettatori. Tra le Alfa Romeo premio alla GT Veloce di Marco Stella, pezzo di grande interesse, tra le Lancia premiati Francesco Gabrielli e Nikola Lucanova (Lancia Delta HF Integrale), mentre tra le Abarth premiata la Fiat 124 Abarth di Maurizio e Manuel Morocutti. Tra le vetture bicilindriche riconoscimento a Luca Zorzan (Fiat 126). Premi speciali poi alla splendida Lancia Flaminia Sport Zagato di Annibale Cecconi per l’eleganza, alla Opel Manta 400 Giuseppe Pinzini e Giovanni Leoni per l’importante passato storico nel Campionato del Mondo Rally e alla Fiat Ritmo Gruppo 2 di Thomas Giovannini-Ilara Dordoni, vettura preparata da salita con attenzione maniacale al dettaglio.

Molto bella la cartolina conclusiva a Palazzo Carlotti, sede comunale di Caprino Veronese, dove si è tenuta la cerimonia di premiazione. Oltre ai vertici dell’Automobile Club Verona e al Direttore Alberto Riva, che partecipò come ufficiale di gara all’edizione 1966, erano presenti la sindaca di Caprino Veronese Paola Arduini, l'assessore Maurizio Salomoni e il direttore generale di Atv Stefano Zaninelli.
Sentite le parole del presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso che ha partecipato come apripista a bordo di una Ferrari Portofino: «Un grazie all'amministrazione comunale che è sempre con noi e che con entusiasmo ha lavorato al nostro fianco per permettere questo ritorno dell’evento pur partendo molto a ridosso della data con tutto il lavoro organizzativo. È stata una bellissima giornata, tanta gente una bella cartolina. Stiamo lavorando già per poterla riportare a giugno, nella sua data originaria, e per ammettere anche altre tipologie ed epoche di vetture, che permetterebbero di rievocare tutti gli anni d'oro in cui la Caprino-Spiazzi ha scritto la storia della specialità, momenti emozionanti ai quali ho partecipato in prima persona».
«Un grande grazie a tutta la squadra di lavoro - ha aggiunto il direttore Riccardo Cuomo - che in poche settimane ha messo in piedi un evento di grande impatto. Siamo tutti concordi nel riconoscere che la rievocazione storica della Caprino-Spiazzi meriti un palcoscenico importante ed un’attenzione specifica, il che significa che lavoreremo con grande slancio alle prossime edizioni per trasformare sempre di più questa manifestazione in un evento».

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