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Zaia: «Spero che Governo dia alle Regioni la facoltà di riaprire i negozi»

Il presidente della Regione Veneto ha parlato di una trattativa aperta con Roma per far decidere agli enti regionali quando far ripartire quelle attività che ancora sono chiuse

«Non è che voglio parlare ancora di autonomia, però anche questa sarebbe una forma di autonomia utile». Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha acceso una speranza per tutti i piccoli imprenditori che ancora sono costretti a tenere chiusa la loro attività. Ieri, 4 maggio, è cominciata ufficialmente la Fase 2, il periodo in cui lentamente si comincia a tornare alla normalità dopo due mesi di quarantena per la pandemia di coronavirus. Da ieri, molti cittadini sono potuti tornare sul posto di lavoro, ma non tutti. Molti artigiani e commercianti devono ancora tenere abbassata la saracinesca del loro negozio e a loro ha pensato Zaia, il quale oggi ha rivelato una trattativa in corso con tra Stato e Regioni per permettere agli enti regionali di decidere quando far riaprire tutti. «Le Regioni, al momento, non hanno la possibilità di aprire le attività ancora chiuse - ha spiegato il presidente del Veneto - Però stiamo ragionando con il Governo affinché le date finora ipotizzate per ripartire siano anticipate. E già imponendo l'uso delle mascherine ad operatori e clienti si ridurrebbe a livelli infinitesimali il rischio di contagio. Siamo convinti che ci sia l'occasione per dare alle Regioni delle competenze in modo differenziato e spero che si raggiungere l'obiettivo di delegare alle Regioni le decisioni sui propri territori».

Oltre a questo spiraglio, Zaia ha affrontato anche il tema della ripartenza concentrandosi sugli spostamenti. «Nella giornata del 4 maggio abbiamo registrato 4,8 milioni spostamenti nelle nostre strade e siamo in linea con gli spostamenti del 9 marzo, quindi pre-lockdown - ha dichiarato il presidente regionale - Rispetto al dato del traffico più basso registrato durante l'epidamia, l'aumento è stato del 61%».

E dopo queste considerazioni, c'è stato spazio per le domande dei giornalisti, alcune delle quali hanno riguardato le elezioni regionali. Zaia ha ribadito la sua preferenza e cioè andare al voto in estate. Resta però ancora valida la linea del Governo e cioè di andare alle urne a ottobre o novembre, ma il presidente regionale ha dichiarato di aver avvertito da Roma una certa disponibilità ad andare alle urne prima dell'autunno. «Dal Governo arrivano segnali incoraggianti - ha detto Zaia - Si parla di questa data del 12 luglio che penso sia affrontabile».

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