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Lunedì, 29 Aprile 2024

In un triennio fallimenti cresciuti del 20%. Per prevenirli si gioca d'anticipo

A Verona si sono contati 1.087 fallimenti nel 2021. Erano stati 834 nel 2019. E molti si sarebbero potuti evitare. Per questo la Camera di Commercio interviene con una novità: la composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa

Fallimenti e procedure concorsuali sono aumentati di oltre un quinto nell'ultimo triennio a Verona. Lo ha registrato la Camera di Commercio scaligera, secondo cui nel 2021 ci sono stati 1.087 fallimenti e 1.380 procedure concorsuali o stati di insolvenza contro gli 834 fallimenti del 2019 e le 1.085 procedure concorsuali del 2019. Un aumento del 23% per i fallimenti e del 21% per le altre procedure concorsuali.

Si stima che se tali situazioni di crisi fossero state affrontate con un anticipo di 12 o 18 mesi, un 20 o 30% dei casi sarebbe potuto essere stato sottratto alle procedure fallimentari, salvando così, oltre l’azienda, tutto l'indotto ed i livelli occupazionali ad essa connessi. Questa possibilità di azione anticipata sarà introdotta dal Codice della Crisi tra pochi mesi e la svolgeranno gli organismi di "composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa", la cui gestione viene affidata alle Camere di Commercio.
«Il Codice della Crisi - ha spiegato Cesare Veneri, segretario generale della Camera di Commercio di Verona - ha riformato la disciplina delle procedure concorsuali per consentire una diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese e salvaguardare la capacità imprenditoriale di coloro che vanno incontro a una situazione di crisi o di insolvenza. Abbiamo presentato ad associazioni di categoria, ordini professionali e ai consorzi di garanzia fidi il servizio che la Camera di Commercio sta strutturando: il coinvolgimento dei rappresentanti delle imprese e del sistema finanziario che vi ruota attorno è fondamentale. Il confronto e la collaborazione con le associazioni di categoria, i professionisti e i consorzi di garanzia fidi è necessario per sensibilizzare le aziende che, soprattutto se sono in difficoltà, faticano ad accettare di confrontarsi liberamente con istituzioni e professionalità esterne alla loro cerchia abituale di consulenti».
Lo scopo del piano predisposto dalla Camera di Commercio, in collaborazione con Innexta, società di servizi finanziari e di prevenzione della crisi d’impresa del sistema camerale è di evitare che il ritardo nel percepire i segnali di crisi di un’impresa possa poi portare ad uno stato di crisi irreversibile. Una volta individuato, attraverso un sistema d’allerta, uno stato di crisi, il sistema camerale nomina un esperto che elabora proposte di composizione della crisi nella prospettiva della continuità aziendale. Il sistema di allerta consiste in una piattaforma nella quale è possibile inserire i propri dati economici finanziari per calcolare il livello di squilibrio economico, finanziario e patrimoniale della gestione.

«La Camera di Commercio di Verona - ha concluso Veneri - sta organizzando sette webinar per sensibilizzare le imprese (il primo è il prossimo 17 marzo) e un numero consistente di incontri one to one per fornire alle aziende un supporto consulenziale in base a loro particolari esigenze. Sono inoltre stati acquistati 200 accessi alla "Suite Finanziaria" predisposta da Innexta. La piattaforma che è integrata con la valutazione del rating del fondo di garanzia per le pmi (mcc) e l'analisi della centrale rischi».

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