La città si prepara per il bicentenario della nascita di Don Bosco: la scaletta degli eventi

Sono stati presentati ieri mattina, in sala Arazzi, gli eventi che si terranno a Verona, dal 30 gennaio al 16 maggio, in occasione del bicentenario della nascita di don Bosco. Il calendario delle iniziative, realizzato dall’associazione Mani Giovani onlus, sotto l’alto patronato del Parlamento europeo, è patrocinato da Regione del Veneto, Provincia di Verona, Comune, Progetto Scuola Expo e Giovaniverona.it. Presenti il Sindaco Flavio Tosi, il Vescovo monsignor Giuseppe Zenti, gli assessori ai Servizi sociali Anna Leso e al Bilancio Pier Luigi Paloschi, il vicario dell’Istituto salesiano San Zeno don Carlo Beorchia e il presidente dell’associazione Mani Giovani Andrea Adami.
“Si tratta di grandi eventi realizzati in collaborazione con le Istituzioni e le più importanti aziende del territorio – ha detto il Sindaco Tosi – per celebrare questo anniversario, importante non solo per Verona ma per il mondo intero. Don Bosco è stato un grande innovatore, capace di creare un rapporto diretto con le famiglie e i giovani e in grado di lasciare il segno. Per questo, ricordare e festeggiare insieme consentirà di diffondere valori e messaggi positivi”.
“I salesiani sono presenti a Verona da circa 130 anni – ha affermato il Vescovo Zenti - la città non può non essere riconoscente a questa famiglia e alla figura di un Santo così carismatico. Don Bosco propose un modello di educazione che si basava sulla presenza degli educatori tra i ragazzi e sul far capire ai giovani di essere amati: idee fenomenali che devono essere oggi valorizzate e fatte conoscere”.
“Un santo lungimirante e moderno – ha spiegato Leso - che ha saputo coinvolgere i giovani bisognosi attraverso il lavoro, l’arte e lo sport, proprio come oggi cerchiamo di fare in numerosi centri, nell’ottica della prevenzione. E, proprio in stile salesiano, i fondi raccolti attraverso il progetto del bicentenario saranno utilizzati per risistemare e rendere più accogliente uno dei centri diurni del Comune”.
“Da ex allievo – ha aggiunto Paloschi – molto devo alla comunità salesiana, non solo perché ho studiato al don Bosco per tre anni, ma perché mi ha insegnato a vivere. Per questo ringrazio la congregazione per tutto quello che fa in città per l’educazione dei giovani”.

Il programma delle iniziative, che ha l’obiettivo di far conoscere e rendere tangibile il messaggio e la figura di Giovanni Bosco, coinvolgendo in maniera attiva soprattutto i giovani, si aprirà venerdì 30 gennaio, alle ore 20.30, all’Istituto San Zeno di via Minzoni, con il musical “C’è da non crederci”. Lo spettacolo, che racconterà la storia del Santo, sarà aperto a tutti e sarà ad ingresso gratuito.
Dal 31 gennaio all’8 marzo, all’ex Arsenale, si terrà la mostra su don Bosco “Io x te”. L’esposizione fotografica, completata da video e approfondimenti, sarà aperta dal venerdì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18. L’ingresso è gratuito. Saranno previste, su prenotazione al numero 3494997365, visite guidate per classi scolastiche e gruppi parrocchiali.
Saranno realizzati poi due concorsi: “Mettiamoci in gioco” e “Scatta l’allegria”, il primo sul gioco come strumento educativo, destinato alle scuole elementari e medie e ai gruppi parrocchiali, mentre il secondo sull’allegria quale metodo per raggiungere il bene dei giovani, per i ragazzi dai 14 anni in su.
Sabato 18 aprile, nell’auditorium della Banca Popolare in viale delle Nazioni, si terrà il convegno “Agenzie educative: sinergie o default”, realizzato dagli ex allievi salesiani di Verona sul tema della sfida educativa e sulla crisi dell’educazione.
Infine sabato 16 maggio, in piazza dei Signori, si terrà una serata di festa, con musica, danza e spettacolo con protagonisti i giovani.
Tutte le informazioni e il calendario degli eventi sono disponibili sul sito www.donbosco2015verona.it.