Il presidente di Amt accusato di appropriazione indebita: dovrà rispondere davanti al giudice
La vicenda interessa il lavoro di Germano Zanella come broker assicurativo. Un cliente gli avrebbe versato i soldi per una polizza di copertura danni che però non è stata mai stipulata
Appropriazione indebita. Questa l'accusa di cui dovrà rispondere il presidente di Amt Germano Zanella. A farlo finire al banco degli imputati, però, non è stata la sua attività all'interno della società di trasporti scaligera, nonostante i documenti dell'azienda siano in questi giorni al vaglio della procura, ma la sua attività di broker assicurativo.
POLIZZA FANTASMA – A muoversi contro Zanella è stato un ex consigliere comunale, che conosceva personalmente il presidente e che, quando ha deciso di stipulare una polizza per coprire i danni causati da terzi, si è rivolto proprio a lui, sapendo della sua attività come assicuratore. Peccato che, stando a quanto denuncia il consigliere, dopo il pagamento del premio assicurativo venne fuori che il denaro non era mai stato versato, che nessuna polizza era mai stata accesa e che, di conseguenza, i danni appena subiti dal consigliere durante dei lavori in casa non sarebbero stati coperti.
DANNO E BEFFA – A peggiorare la situazione per l'ex membro dell'amministrazione comunale ci sarebbe anche un ulteriore problema: a trattare la pratica era stata un'agenzia con la quale il denunciante non voleva aver nulla a che fare perchè i titolari erano stati indagati per essersi appropriati di circa 900mila euro destinati alla compagnia di assicurazione per la quale lavoravano e sono stati in seguito radiati dall'Isvap. Ora sul caso si è espresso un giudice, respingendo la richiesta di archiviazione presentata dalla procura, e che tre giorni fa ha disposto la restituzione degli atti al pm con l'ordine, entro dieci giorni, di formulare l'imputazione per il broker per l'ipotesi di appropriazione indebita.