Ricercato fermato in stazione: ora attende in carcere l'estradizione
Fermato dalla Polfer allo scalo ferroviario di Porta Nuova, a Verona, sul 36enne romeno pendeva un mandato d'arresto europeo: risultava infatti ricercato nel suo paese d'origine
Fermato dalla Polfer allo scalo ferroviario di Porta Nuova, a Verona, sul 36enne romeno pendeva un mandato d'arresto europeo: risultava infatti ricercato nel suo paese d'origine
Doveva scontare una pena di 2 anni per un crimine, per il quale è stato condannato, commesso a Firenze nel 2010 insieme ad altre persone. Così quando la Polfer lo ha identificato, lo ha anche poi condotto a Montorio
Non ha ottemperato all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e i carabinieri hanno dunque segnalato la violazione al Corte d'Appello, che ha emesso la misura restrittiva
Un controllo eseguito dai carabinieri della compagnia di Legnago, ha permesso di scoprire che sull'uomo pendeva un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Pistoia
I carabinieri di San Bonifacio lo hanno notato alla stazione ferroviaria e quando si sono avvicinati per un semplice controllo ha cercato vanamente la fuga, venendo acciuffato subito dopo
L'uomo è un cittadino francese, le iniziali del suo nome sono L.G.C. e su di lui pendeva un mandato di arresto per truffa emesso, lo scorso 19 marzo, dal Tribunale di Beirut
I carabinieri lo hanno portato in caserma per accertare la sua identità, dal momento che su di lui pendeva un ordine di carcerazione del tribunale di Rovereto per diversi reati commessi tra il 2008 e il 2012
Sul 45enne pendeva un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Padova per un furto commesso in Italia ed è stato dunque accompagnato in carcere, dove sconterà una condanna ad oltre un anno
Quando la notizia è giunta all'orecchio dei carabinieri, sono scattati subito gli accertamenti ed i controlli, che alla fine hanno dato i loro frutti permettendo di individuare l'uomo
Il ragazzo è stato trovato in compagnia di un 13enne e nascondeva un grosso cacciavite. Sono così scattati gli accertamenti a suo carico, che hanno portato alla luce i suoi precedenti e la misura cautelare a suo carico
Doveva scontare 4 anni di reclusione per un fatto avvenuto a Villafranca di Verona nel 2009, così quando i carabinieri lo hanno individuato per lui sono scattate le manette
Il 29enne è stato rintracciato alla guida di un'auto in via Enrico Noris, a Verona: era stato condannato a tre anni di reclusione per lesioni personali aggravate
Gli agenti delle Volanti lo hanno individuato in Largo San Nazaro, a Verona, scoprendo che sulla sua testa pendeva un provvedimento restrittivo: il 30enne è stato dunque portato a Montorio, dove sconterà una pena di oltre 4 anni
È stato un cittadino a segnalare la sua presenza sospetta nella zona di via Carlo Ederle alla centrale della Questura, che sul posto ha immediatamente inviato gli agenti della squadra Volanti
Sulla sua testa pendevano le condanne per guida in stato di ebbrezza e senza patente, oltre ad una per furto di energia elettrica, emesse dal Tribunale di Bailesti, situato in Romania
La segnalazione è arrivata alla Questura dalla struttura alberghiera che ospitava il 28enne, che è stato poi preso in consegna dalle Volanti e portato a Montorio a scontare la sua pena per reati contro il patrimonio
Doveva scontare una pena di 1 anno, 10 mesi e 23 giorni di reclusione, così dopo averlo rintracciato, i carabinieri lo hanno condotto nella casa circondariale di Montorio
Su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Verona per reati contro la pubblica amministrazione, così i carabinieri lo hanno condotto nella casa circondariale scaligera
Il 21enne doveva scontare una pena per violazione della normativa sugli stupefacenti ed è stato individuato allo scalo ferroviario dalla Polfer, che lo ha portato a Montorio
Gli agenti delle Volanti lo hanno visto in via Prato Santo, a Verona, e dal controllo è emerso che doveva scontare 1 anno, 4 mesi e 12 giorni di reclusione per cumulo di pene per reati contro il patrimonio e la detenzione di oggetti atti ad offendere
Rintracciato dai carabinieri della stazione di Bussolengo, è stato poi ristretto ai domiciliari, come disposto dall'Autorità giudiziaria, per i fatti commessi tra il 2012 e l 2017
Gli uomini della Questura lo hanno rintracciato in un B&B di via Foroni grazie al sistema “Allert Alloggiati”: il 49enne polacco è stato quindi accompagnato in carcere per scontare la pena inflittagli nel 2017
Lo hanno individuato in un locale di Valeggio sul Mincio e, dopo essersi qualificati, sono intervenuti: su di lui pendeva un'ordinanza di custodia cautelare per un furto commesso in un hotel di Dossobuono
Doveva scontare la sua pena per reati contro il patrimonio commessi nel 2017 e sulla sua testa pendeva un ordine di carcerazione, così, dopo gli accertamenti del caso, gli agenti lo hanno trasferito nella casa circondariale di Verona