«Abbiamo ritenuto necessario introdurre misure straordinarie con un intervento mirato e tempestivo, a cominciare dalla fissazione, di una remunerazione oraria fino a un massimo di 100 euro lordi ommicomprensivi per il personale medico, fino a 60 euro per il personale del Comparto sanitario e 40 euro per gli specializzandi»
«I fondi verranno utilizzati per finanziare attività aggiuntiva del personale sanitario, anche derogando ai regimi tariffari ordinari, e per integrare l’acquisto di prestazioni in convenzione con le strutture private accreditate, in deroga ai limiti di spesa ordinariamente previsti», ha detto l'assessore Lanzarin
Sono state inserite maggiori risorse nel fondo sanitario nazionale varato dal Cipess e nel 2023 questo ha significato per il Veneto 364 milioni in più rispetto all'anno precedente
L'ex sindaco di Verona, ad oggi parlamentare di Forza Italia, chiede alla Regione Veneto un'assunzione di responsabilità: «Qui servono soldi, non tavoli»
Il deputato scaligero di Forza Italia ed ex sindaco di Verona Flavio Tosi: «Improprio chiamare in causa lo Stato. È la Regione che deve aiutare Rsa e Ipab e calmierare i costi delle rette. È la Regione che deve risolvere il problema delle liste d’attesa»
È questo il risultato dell'indagine svolta dai sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil regionali, tramite un questionario che ha visto la partecipazione di oltre 3 mila persone
Con un investimento di un milione di euro è stato migliorato l'impianto per la radiochirurgia ottenendo una riduzione dei tempi di trattamento da 90 a 50 minuti
Il direttore dell'Ulss 9 Scaligera Girardi mostra numeri in miglioramento con assunzioni ed il vicino esaurimento delle prestazioni arretrate, ma il sindacato dei pensionati veronesi denuncia «squilibrio tra sanità pubblica e privato accreditato»
«Adesso servono certezze sulle tempistiche, perché il numero di prestazioni da recuperare è comunque enorme», ha detto la consigliera regionale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Bigon
Anna Maria Bigon, consigliera regionale PD: «La sanità pubblica non è in grado far fronte alle richieste di cura dei cittadini e chi non può permettersi il privato ha una sola alternativa: smettere di curarsi»
Entro la fine dell'anno, Ulss 9 Scaligera e Aoui di Verona devono recuperare più di 250mila prestazioni sanitare rimaste in arretrato a causa del coronavirus. Fp Cgil: «Per la sanità regionale è tempo che si proceda ad una più realistica programmazione»
Si sono accumulate a causa dell'emergenza Covid. Il segretario Spi Cgil Verona Adriano Filice: «Il tema si trascina da troppi mesi. E chi paga il prezzo più alto di questo ritardo sono le persone più fragili»
La richiesta arriva dai sindacati veronesi, che sottolineano come le risorse risultino «non mancare» ricordando come sia stato «speso meno di un terzo dei soldi stanziati dallo Stato per l’emergenza sanitaria»
Il comitato per la difesa dell'ospedale di San Bonifacio non ha potuto marciare a causa del maltempo, ma si è comunque fatto sentire e il direttore dell'Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi si mette all'ascolto
Le consigliere regionali veronesi Orietta Salemi e Anna Maria Bigon: «C'è chi lamenta l'impossibilità di prenotare tramite il Cup. Occorre capire se l'Ulss unica riesce a dare risposte omogenee su tutto il territorio»
«Sono una delle realtà più complesse di un sistema sanitario, dove la perfezione è praticamente impossibile da raggiungere. Con questo Piano puntiamo ad avvicinarci il più possibile», ha detto l’assessore veneto Manuela Lanzarin