Concorso letteraio "Onigo Mura Bastia", il poeta Nicola Cordioli è secondo classificato
La sua "En gireto par el centro de Valess" è una struggente meditazione sul cambiamento di Valeggio sul Mincio e sullo scorrere del tempo
La sua "En gireto par el centro de Valess" è una struggente meditazione sul cambiamento di Valeggio sul Mincio e sullo scorrere del tempo
Non è uno scherzo, ma una nuova funzione delle stazioni Eni
Proseguiamo nella pubblicazione di altri dieci proverbi dialettali sul meteo, direttamente suggeriti dai lettori di Veronasera. Buon divertimento e, naturalmente, commentate ancora...
Dopo la pubblicazione dei 10 proverbi sul tempo in dialetto, abbiamo deciso di selezionarne altrettanti altri imperdibili, questa volta direttamente tra i commenti dei lettori di Veronasera
"Né par vache, né par done, no' sta passar le do colone", questo recita un adagio che trae origine dalle due colonne che anticamente segnavano il confine tra il territorio locale e quello cimbro
La chiesa di San Sebastiano a Verona non solo è stata distrutta nel 1945, ma già era stata sconsacrata un secolo prima. Probabile che chi "andava a messa" in realtà si fermava in qualche osteria
Un bambino veniva bendato e doveva cercare di toccare un altro bimbo che giocava con lui. Se ci riusciva, chi veniva toccato diventava il nuovo orbesin
Una storiella tramandata nel veronese, che si racconta anche nel resto d'Italia, spesso sotto forma di barzelletta
Quando si deve condividere il cibo, il piatto degli altri sembra sempre abbondante mentre la propria porzione appare misera
È un animale che ricorre spesso nei modi dire, alcuni dei quali sono simili all'italiano, mentre altri sono più peculiari
È un modo di dire che si usa di fronte a qualcuno che si sta nascondendo dietro scuse o giustificazioni per niente convincenti
Significa avere le casse del Trezza e lo si usa spesso in domande retoriche, del tipo: "Credi che io abbia le casse del Trezza?", che è come dire che i soldi non crescono sugli alberi
Lo si dice di qualcuno che si trova in una brutta situazione. Il Limon in questione non è un uomo in carne ed ossa, ma è la personificazione del limone
Deriva dal francese "sans façon" e lo si dice di qualcosa fatto in modo superficiale e sbrigativo
È presente in 9 comuni italiani, 4 dei quali in provincia di Verona. Deriva da l'unione di due parole veronesi: frega e storia. Quindi strofina la stuoia. Probabilmente riferito ad un mestiere.
Lo si dice di qualcuno che ne ha combinate davvero tante e s'ispira ad una figura realmente esistita, el Ninéta, alias Francesco Nesi, brigante veronese ricercato all'inizio dell'800
Espressione figurata che significa essere stato danneggiato con l'inganno. Letteralmente vuol dire "Ti ha bruciato il pagliericcio" e cioè quel sacco fatto di paglia e cartocci di mais che si usava come materasso
Lo si diceva delle donne che si sposavano senza portare alcuna dote. Il riferimento è ai panni scolpiti sulle colonne del portale d'ingresso della chiesa dei Santi Nazaro e Celso
Espressione che si usa nel contesto medico per una guarigione o una convalescenza lenta. In italiano la si può tradurre con "a poco a poco"
Spesso ironici, a volte anche un po' volgari, i detti scaligeri non si risparmiano sulla vita familiare, sull matrimonio e sul rapporto con moglie e figli
Ci sono lavori che, per un motivo o per un altro, vantano un'esistenza molto più lunga rispetto ad altri e che sono riusciti ad entrare nella tradizione popolare "guadagnandosi" una specie di secondo nome nel dialetto di diverse zone. E Verona chiaramente non fa eccezione
Il rapporto tra natura e uomo era molto più stretto qualche decennio fa, e questo portava gli animali a ricoprire un ruolo più importante nella società, meritando così una "sezione apposita" anche fra i detti popolari della zona