«Si tratta di vedere come si caratterizzerà il prezzo nei prossimi giorni e mesi del prodotto all'origine per i produttori che non svolgono attività di commercializzazione con contratti prefissati», ha detto il presidente Andrea Lavagnoli
L'allarme è stato lanciato da Cia Verona in un conferenza stampa tenutasi martedì, durante la quale è stata annunciata la partecipazione alla manifestazione di giovedì 26 ottobre, a Roma, con un pullman di 150 imprenditori agricoli che rappresenteranno il territorio
Lavagnoli: «Impressionanti le immagini che arrivano dalla zona del Lugana». Bertaiola, presidente di Confcooperative Verona: «Questi eventi sono circoscrivibili all’interno di un fenomeno definito tropicalizzazione»
Andrea Lavagnoli, presidente di Cia Verona: «Si dovrebbe poter contare su una finestra favorevole per la collocazione del prodotto a partire dal 15-20 giugno, non essendoci produzioni in grado di interferire con i nostri raccolti»
L'Ordine dei dottori Agronomi e Forestali, Coldiretti e Cia Verona, sperano in un arrivo del freddo nei prossimi giorni, necessario per la fase di riposo delle piante. Il timore è che i cambiamenti climatici possano mettere a rischio la produzione
Mirko Sella, olivicoltore di Mezzane e vicepresidente di Cia: «Il prodotto è sano grazie alla limitata diffusione della mosca olearia. Avremo un olio più strutturato e carico di gusto»
Mirko Sella, vicepresidente di Cia Verona e presidente dei viticoltori dell’associazione scaligera, spiega che «mentre stiamo finendo la raccolta del Pinot Grigio sta iniziando quella del Corvina e del Corvinone per il Valpolicella»
Cia Verona: «Giardino botanico è un unicum in Veneto. Le erbe officinali possono rappresentare una prospettiva di sviluppo futuro per la Lessinia, salvaguardando un’economia in difficoltà»
«Si sta ritornando a considerare l’utilizzo di prodotti repellenti che hanno minimi impatti sull’ecosistema, sperando che nel frattempo il numero di esemplari di vespa samurai aumenti e cominci ad avere effetti concreti sulla cimice», ha detto il presidente Andrea Lavagnoli
Giovedì gli esponenti provinciali dell'associazione esporranno le tante difficoltà che stanno vivendo le aziende agricole veronesi. «Il settore primario sta risentendo più di ogni altro comparto dell’aumento esponenziale dei costi», ha detto il presidente Lavagnoli
Il conflitto nell'Est europeo prosegue e le pesanti ricadute sull'economia preoccupano le associazioni di categoria: «I segnali per l’immediato futuro non danno indicazioni di un abbassamento dei prezzi», ha detto Andrea Lavagnoli
È Coldiretti Verona a mettere in guardia dagli effetti nefasti che i rincari potrebbero avere sull'agricoltura e sulla spesa dei cittadini, mentre Cia richiama l'attenzione sulle strutture ricettive, già messe a dura prova dalla pandemia
Nel convegno "Cimice asiatica: un flagello per l’agricoltura veronese", promosso da Cia Verona, sono stati presentati le sperimentazioni e i risultati condotti dalle università di Modena e di Padova, che stanno collaborando ai piani di difesa dalla cimice asiatica
Andrea Lavagnoli, presidente di Cia Verona: «Il mercato ha recepito bene il prodotto scaligero per due motivi: c’è stato meno prodotto dal Sud Italia, a causa delle bizze climatiche, e anche meno prodotto spagnolo»
Le calde temperature delle scorse settimane hanno anticipato la maturazione di circa 15 giorni, mentre le «conseguenze delle gelate saranno verificate durante gli stacchi», come ha affermato Andrea Lavagnoli, presidente di Cia Verona
«Attraverso contatti diretti, le aziende sono riuscite ad arrangiarsi, ma la carenza di lavoratori comunque rimane», specifica Cia Verona, che sottolinea anche come la campagna sia partita in anticipo di 15 giorni
L'eventualità che i prezzi scendano in picchiata, ribaltando l’esito molto favorevole della stagione 2019, preoccupa non poco gli Agricoltori Italiani veronesi
«Anche come prezzi siamo a circa 5 euro in più rispetto allo scorso anno, cioè probabilmente anche tra i 57 e i 58 euro a quintale. Ad avvantaggiarci è anche il difficile andamento di regioni limitrofe», ha detto Flavio Tiziani
«Oltre al maggio freddo e piovoso, la fioritura è coincisa con un periodo di anomale ondate di forte caldo, che ha inciso negativamente sulla fioritura», ha detto Andrea Lavagnoli, presidente di Cia Agricoltori italiani Verona
È Cia Verona ha richiamare l'attenzione sui frutticoltori, messi in difficoltà dal mercato e dall'insetto "alieno", al punto da non riuscire a coprire i costi di produzione
Confcooperative Verona chiede di "aiutare i produttori con delle risorse ad hoc", così come Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura e Agri Veneto, che venerdì mattina protesteranno davanti alla Prefettura
«La produzione è in forte rallentamento a causa del freddo», ha detto Marta Turolla, direttore di Cia agricoltori italiani Verona, in merito alla situazione di questi frutti, colpiti anche dalla crisi di settore