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Tezenis Verona si sistema con gli arrivi di Bobby Jones e Federico Loschi

Il vicepresidente Giorgio Pedrollo ha dichiarato: «Aver firmato due giocatori così per noi è importante. Non sono innesti per tamponare. Quando rientreranno tutti, avremo un roster lungo a disposizione del coach»

Domani, 12 gennaio, alle 18, la Tezenis Verona tornerà in campo in campionato e cercherà di interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive contro la Sapori Veri Roseto degli Abruzzi. Coach Andrea Diana di sicuro non avrà a disposizione Giovanni Severini, il quale ieri si è sottoposto ad un intervento chirurgico programmato. La correzione chirurgica della «sports hernia» inguinale è stata eseguita dal dottor Stefano Bona nell'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano, ed è perfettamente riuscita. E l'assenza di Severini si aggiunge a quella del capitano Poletti, fermato da una lesione muscolare. Per questo la Scaligera Basket ha dovuto pescare dal mercato dei sostituti. Il sogno di vedere Delfino in gialloblu non si è realizzato, ma intanto la società ha presentato ieri due nuovi atleti che faranno subito comodo a coach Diana: Bobby Ray Jones e Federico Loschi.

BOBBY RAY JONES

Jones, in questa stagione, ha vestito la maglia della formazione giapponese dei Kumamoto Volters e nelle ultime cinque partite quella di Roseto, squadra con la quale ha tenuto una media di 17.4 punti e 8.4 rimbalzi per match.
Nato il 9 gennaio 1984 in California, Jones è alto 203 centimetri e può ricoprire più ruoli sotto le plance. Tatticamente duttile, ha maturato una grande esperienza nel campionato italiano avendo vestito le maglie di Teramo, Montegranaro, Forlì, Pistoia, Roma, Caserta, Piacenza, Mantova, Rieti e Roseto.
Concluso il percorso all'University of Washington nel 2006, inizia la carriera in NBA con i Philadelphia 76ers. Nel campionato professionistico americano rimane fino alla stagione 2008-2009 vestendo le maglie di Denver, Memphis, Houston, San Antonio e Miami. Nel 2009 l’approdo nella Serie A italiana firmando con Teramo tenendo una media di 11 punti per partita tra campionato ed Eurocup. Nella stagione successiva veste le maglie di Montegranaro, in Serie A, e di Forlì, in Serie A2, formazione con la quale conquista la salvezza prima di approdare a Pistoia. Dalla stagione 2012-2013 veste la maglia di Roma per tre anni consecutivi arrivando a disputare, oltre all’Eurocup, anche una finale scudetto e una semifinale. Nel 2015 il passaggio a Caserta, sempre nel massimo campionato, prima di scendere di categoria nella stagione successiva firmando con l’Assigeco Piacenza. Nel campionato successivo si accasa a Mantova, mentre nella passata stagione è stato il punto di riferimento per Rieti nel girone Ovest.

Questo, per me, è un anno particolare perché sono alla terza squadra - ha commentato Jones - Sono contento di essere qui a Verona; voglio portare la mia identità, la mia leadership e la mia energia. Sono contento di ritrovare vecchi compagni di squadra, come Candussi, Hasbrouck e Poletti. Qui, rispetto a Roseto, cambia l’obiettivo: a Verona si gioca per vincere. Arrivo in una squadra con una situazione un po’ particolare, voglio portare aggressività e la mia voglia di giocare e vincere aiutando i miei nuovi compagni di squadra in questo momento difficile. Questa è una situazione che ho già vissuto: in Serie A2 bisogna giocare duro, ora non possiamo sprecare nessuna partita. Chi, in questo momento, ha un roster lungo, può avere un vantaggio importante così come sarà importante essere intercambiabili in campo.

FEDERICO LOSCHI

Esterno alto 195 centimetri, nato a Treviso il 9 febbraio 1990, Loschi proviene dall’Eurobasket Roma formazione con la quale ha disputato 16 partite in questa stagione tenendo una media di 8.8 punti per gara. Cresciuto cestisticamente nel settore giovanile di Treviso, maturando esperienze anche con le nazionali Under 16, 18 e 20, ha esordito in Serie A Dilettanti con la maglia del Riva del Garda nel 2008-2009 prima di trasferirsi nella stagione successiva nell'U.C. Piacentina. Nel 2010-2011 il trasferimento a Casalpusterlengo e nel 2011 firma con la Leonessa Brescia, formazione con la quale collezione 105 presenze e mette a segno 770 punti. Con il team bresciano rimane fino alla stagione 2014-2015 sotto la guida di coach Andrea Diana, arrivando a disputare la semifinale playoff promozione. L’anno successivo passa a Scafati, dove vince la Coppa Italia di Serie A2 ed arriva ancora una volta alla semifinale promozione collezionando complessivamente 44 presenze e una media di 7,1 punti per match. Rimane nella stessa categoria anche la stagione seguente, a Recanati. Nel 2017-2018 passa a Trieste dove vince la Supercoppa LNP e conquista la promozione in Serie A (40 presenze totali). Poi, il passaggio a Roma, sponda Eurobasket. Nella sua prima stagione nella Capitale, mette a referto 28 presenze con 12.1 punti di media e quest’anno, dopo le 3 gare in Supercoppa, ha giocato 16 partite di regular season con una media di 8.8 punti per match.

Sono davvero felice di essere qui a Verona - ha detto Loschi nella sua presentazione - Sono nato a Treviso, la mia famiglia è innamorata di questa città. Non ero sul mercato, avevo due anni garantiti, ma l’offerta della Tezenis non potevo rifiutarla; non è stata una questione economica, ho fatto delle rinunce perché il mio desiderio era quello di giocare in un club così. Voglio ringraziare la società dell’Eurobasket Roma, con loro ho mantenuto un ottimo rapporto. Ora penso a questa nuova avventura, conosco già tanti compagni di squadra e questo sarà importante per il mio inserimento; inoltre conosco bene il coach ed il suo sistema di gioco avendo lavorato con lui per tre stagioni a Brescia.

PEDROLLO

Jones e Loschi, appena arrivati a Verona, si sono messi subito a disposizione di coach Diana e sono stati presentati dal loro nuovo club. Il vicepresidente della Tezenis Giorgio Pedrollo ha dichiarato: «Aver firmato due giocatori così per noi è importante. Bobby Jones è un giocatore che da tanti anni è in Italia, sempre apprezzato e temuto dagli avversari. Ci darà quello che ci manca in questo periodo: un po’ di tranquillità e una presenza sotto canestro che, dato il momento e gli infortuni, ci serviva enormemente. Il suo inserimento e quello di Federico Loschi, sono pensati e voluti per cambiare una situazione, non sono innesti per tamponare. Quando rientreranno tutti, se le cose vanno nel verso giusto, avremo un roster lungo a disposizione del coach. Abbiamo fatto il massimo, ora spetta allo staff ed ai giocatori dimostrare il proprio valore».

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