Due storie diverse ma con lo stesso protagonista, Stefano Sorrentino, il portiere del Chievo Verona. Anzi, i protagonisti potrebbero essere due, Sorrentino e i social network. Il custode della porta gialloblu è infatti molto attivo su Facebook (dove è seguito da più di diecimila utenti) e su Twitter (dove i follower sono più di 25mila).

Si può dire che la prima storia ha un lieto fine e a raccontarla è la Gazzetta dello Sport. Dopo il pareggio con la Roma, raggiunto proprio grazie alle parate miracolose del portiere gialloblu, un utente si è lamentato sulla pagina Facebook della Gazzetta, scrivendo che per la quinta volta aveva perso una scommessa per colpa di Sorrentino, avendo puntato sulla vittoria della Roma. Con simpatia lo stesso Sorrentino ha risposto, invitando lo scommettitore ad una partita del Chievo e promettendogli in regalo i suoi guanti.

La seconda storia è purtroppo di tutt'altro tenore e a raccontarla è lo stesso Sorrentino al Corriere di Verona. Il portiere ha infatti riferito di aver ricevuto minacce di morte dai tifosi romanisti proprio attraverso i social network. Stefano Sorrentino ha dichiarato che i social sono strumenti che bisogna imparare ad usare correttamente per non diffondere odio. I supporter giallorossi più violenti dovrebbero prendere esempio da un loro beniamino, Alessandro Florenzi, che al termine della partita ha scherzato con il portiere del Chievo Verona e i due si sono pure scambiati la maglia.