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Sotto di due reti, il Chievo rimonta e pareggia nella tana della Lupa

Arrivata al riposo con un doppio svantaggio, la squadra di D'Anna è riuscita riportarsi in pareggio, sfiorando anche la rete del colpaccio nel finale, con un gran tiro a giro di Giaccherini

Con orgoglio e determinazione, il Chievo Verona rimonta due gol alla Roma allo stadio Olimpico, nella quarta giornata di Serie A, e conquista un punto tanto prezioso quanto difficile. 

Fin dall'inizio i padroni di casa hanno provato a fare la partita, sfiorando la rete già al primo minuto con il colpo di testa di Dzeko, pescato in area da Under, terminato sopra la traversa. Chiuso in difesa, il club della diga ha cercato di arginare la buona partenza giallorossa, rischiando di capitolare anche al 7', con Sorrentino che è riuscito a mettere una pezza sul tentativo di assist dello stesso attaccante bosniaco, il quale si era liberato sulla destra.
Anche quando è riuscita a recuperare palla e ad uscire dalla propria metà campo, la squadra di D'Anna ha faticato ad avvicinarsi alla porta di Olsen e si è affidata a conclusioni da lontano, che nella prima frazione non hanno impensierito più di tanto l'estremo difensore. Sfruttando le fasce allora, la Roma ha continuato a cercare il giusto pertugio e al 10' Florenzi ha premiato il taglio di El Shaarawy, che ha punito una difesa clivense troppo stretta "bucando" Sorrentino. 
Sfruttando anche un calo di ritmo da parte dei giallorossi, il Chievo ha quindi provato a farsi più propositivo, senza riuscire a costruire azioni pericolose. Quando però i ragazzi di Di Francesco sono riusciti a far girare la palla velocemente, per gli ospiti sono stati dolori: alla mezzora Under ha scodellato in area per Dzeko, che ha resistito all'istinto di calciare per mettere in porta Cristante, che non ha sbagliato. La reazione clivense è arrivata al 42' con una bella azione costruita sulla sinistra e Stepinski che ha messo alto di testa da due passi, togliendo la sfera al meglio piazzato Rigoni. 
La prima frazione si è poi conclusa con il volo di Sorrentino per dire "no" all'incornata di El Shaarawy. 

IL TABELLINO

La seconda frazione è iniziata con una Roma più ispirata rispetto al primo tempo ed Hetemaj in campo al posto di Obi. E dopo 3 minuti è stato ancora il portiere gialloblu ad opporsi agli avversari, questa volta a Pellegrini, arrivato vicino allo specchio ospite. 
Il Chievo però ha iniziato a farsi più intraprendente, sfruttando il movimento tra le linee dei trequartisti, che lo ha premiato con la perla di Birsa dal limite al 52'. 
Partita riaperta. Un po' scossa la Roma ha provato a reagire, provando un contropiede con Under al 62', al quale Sorrentino si è opposto ancora una volta. Trovato però il ritmo, il club della diga ha cercato di raggiungere il pareggio, incontrando ancora difficoltà nel portare pericoli alla porta difesa da Olsen. Dopo però un brivido provocato da una palla persa finita sui piedi di Dzeko, è arrivato il gol di Stepinski a premiare la partita di sacrifio dell'attaccante e dei suoi compagni, il quale ha approfittato di un pasticcio difensivo su un assist di Leris per trafiggere Olsen. 
Nel finale sono così scattati gli assalti giallorossi, con il numero 9 che al 90' ha messo fuori di testa da due passi, ma a sfiorare il colpaccio è stato Giaccherini a pochi secondi dal termine, con il portiere svedese che è riuscito a mettere sopra la traversa la sua conclusione a giro ben indirizzata. 

D'Anna trova così un punto insperarato, soprattutto per come si era messo il match alla fine dei primi 45 minuti, e la reazione di una squadra che solo pochi giorni fa è stata punita dalla giustizia sportiva con 3 punti di penalità. Bravo dunque il Chievo a continuare a crederci, contro un avversario che sembrava avere la partita in mano, salvo poi mostrare alcune lacune già notate nelle precedenti giornate. 

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