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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Al Rally Due Valli trionfa per la seconda volta Luca Cantamessa

Il pilota, a bordo della sua 207 S2000, vince la XXX edizione della corsa automobilistica veronese e la Coppa Italia, sfruttando anche il prematuro ritiro di Umberto Scandola

Si è chiusa la XXX edizione del Rally Due Valli, valido come finale unica di Coppa Italia. A vincere la corsa e a conquistare, per il secondo anno consecutivo, anche l'ambito trofeo nazionale è Luca Cantamessa, in coppia con Lisa Bollito. Il portacolori della United Rally Management, sulla 207 S2000, ha condotto un'ottima gara traendo beneficio dal prematuro ritiro di Umberto Scandola, avvenuto venerdì sera sulla PS di apertura, la “Torricelle”. Cantamessa aveva corso su queste strade solo nel 2001, quando chiuse secondo nel sandwich tra Vanni Pasquali e Pietro Zumerle, allora emblemi delle sfide scaligere.

IL COLPO DI SCENA - Sfida scaligera che questa volta era attesa ma non è stata, tra l'incredulità di tutti gli appassionati e addetti ai lavori, quando la Skoda Fabia numero 1 ha impattato contro le mura di cinta della città, lanciata negli ultimi metri delle Torricelle. "Siamo mortificati di quanto è accaduto a Umberto, sono cose che succedono" ha commentato Riccardo Scandola, team principal di Skoda Italia Motorsport e fratello di Umberto, non senza molta amarezza per come si è conclusa prematuramente l'avventura al Due Valli del beniamino di casa.

LA GARA - Cantamessa, dal canto suo, non ha fallito l'appuntamento, vincendo con 41.6 secondi di margine su Emanuele Arbetti. Proprio quest'ultimo, in coppia con Samantha De Colle, ha dovuto portare sulle spalle la responsabilità di portacolori Skoda Italia Motorsport, ma lo ha fatto egregiamente, al volante della vettura che quest'anno è stata protagonista in Campionato Italiano proprio con Scandola. Dopo una prima parte di gara di rodaggio, il veronese ha ingranato il ritmo giusto riuscendo a tenere tempi di grande pregio. Bellissima la sfida con Andrea Dal Ponte (Peugeot 207 S2000 - Omega) conclusa prima dell'ultima speciale. Il vicentino infatti si è bloccato allo start della prova con le temperature alle stelle, costretto quindi a un amaro ritiro, quando era certamente lanciato a podio. Ci ha guadagnato Andrea Smiderle, in coppia con Gianni Marchi, che ha così potuto ereditare la terza piazza a 50.4 secondi dalla vetta. Il pilota della Motor in Motion, sulla 207 S2000, aveva chances di vittoria sino al primo passaggio sulla “Bosco Chiesanuova”, ma qui è andato in testacoda in un punto molto stretto incastrandosi e lasciando per strada quasi 50 secondi e con essi ogni velleità di vittoria.

LA CLASSIFICA DI COPPA ITALIA - Con Cantamessa primo di Coppa Italia, Andrea Smiderle ha agguantato il secondo posto del trofeo nazionale, mentre terzo è giunto il piemontese Massimo Marasso, primo anche fra le S1600 e settimo assoluto, sulla Clio della United Rally Management, lo stesso team di Cantamessa. Quarto posto per Roberto Righetti (distaccato di 1'44 dal vincitore) in coppia con Martina Stizzoli sulla 207 S2000 della Media Rally, che fino all'ultimo ha lottato con il vicentino Massimo Dal Ben, a cui stava per riuscire l'impresa di chiudere terzo in Coppa Italia. Tuttavia, sull'ultima prova resa insidiosa anche dalla nebbia, la Clio R3 che fino a quel momento aveva volato, è uscita di strada rovinando un weekend da incorniciare. Quinti sono saliti a quel punto i primi di classe FA7, i funambolici Daniele Fiocco e Valentino Gaspari, sulla sempreverde Clio Williams della Top Rally, una vettura che ha portato al Due Valli tantissimi piloti scaligeri, e che in questo caso ha dato gloria a uno degli equipaggi più apprezzati.

I RITIRI DEI PILOTI SCALIGERI - Tanti, come di consueto, i ritiri fra i veronesi nella gara di casa. Oltre a Umberto Scandola anche Luca Hoelbling, che ha piegato il braccetto di una sospensione durante il primo passaggio sulla “Bosco Chiesanuova”; Davide Pighi, ritirato alla gara di debutto con la 207 S2000 dopo solo due prove; Renato Campedelli, rimasto senza cambio durante il secondo giro sulla “Cattignano” dopo aver stretto uno strepitoso quarto posto.

LE AUTO D'EPOCA - Fra le vetture storiche, che partivano in un ristretto gruppetto in coda al rally ammesso dai regolamenti della Coppa Italia, vittoria perentoria di Riccardo Andreis e Stefano Farina (Porsche 911 RS - Car Racing) che hanno vinto tutte le prove speciali in programma. Secondi Nicola Patuzzo e Alberto Martini (Porsche 911 SC – Omega), terzi Marco Canteri e Scardoni Paolo (Ford Escort RS 2000 – Scaligera Rallye).

LE DICHIARAZIONI - Belle le parole di Luca Cantamessa sulla pedana di arrivo: "Non sono più allenato come una volta e quindi non posso più permettermi di spingere al cento per cento dall'inizio alla fine, ma abbiamo trovato il giusto ritmo. Le gare si vincono alla fine, siamo molto soddisfatti".

Contento anche Emanuele Arbetti, e la navigatrice Samantha De Colle. Proprio questa ha dichiarato: "Nelle prime tre prove non lo riconoscevo, poi ho ritrovato l'Emanuele di sempre". E in effetti il driver di Poiano ha ammesso: "Abbiamo sentito la pressione di portare in gara l'unica Skoda rimasta, ma dopo aver preso il ritmo e le misure alla Fabia sono arrivati anche i tempi".

Molto soddisfatto anche il presidente dell'A.C. Verona, Adriano Baso, che venerdì ha saggiato le Torricelle a bordo di una Porsche GT3. "Vedere tutta quella gente, entusiasta ma composta, e tutti quei flash mi ha riempito il cuore di orgoglio. Abbiamo portato il 'nostro' Due Valli come non succedeva da tempo, abbiamo coinvolto appassionati e curiosi, e lo abbiamo fatto con la massima professionalità. Devo ringraziare tutta la squadra di Aci Verona Sport, che ha lavorato con tanto impegno per realizzare questa impresa, oltre alle amministrazioni comunali, e a quella provinciale,  che hanno collaborato fattivamente per realizzare questo successo".

"Portare il rally in città come non succedeva forse da quando si partiva all'interno del vallo dell'Arena è stato davvero straordinario" ha detto Riccardo Cuomo, direttore dell'Automobile Club di Verona. "Il lavoro fatto con l'amministrazione comunale ci ha fatto scrivere un'importante pagina di storia sportiva. Ho visto le famiglie venire a vedere il rally e questo è un segnale forte  per il nostro sporto. Abbiamo testimoniato che anche le corse possono essere una passione sana, e questo è quello che ci da maggiore soddisfazione".

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