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Calzedonia, tre anni per diventare una big: il progetto di Radostin Stoytchev

Presentato il nuovo allenatore gialloblu. Il presidente Stefano Magrini: «Comincia una nuova era»

Due uomini che si guardano negli occhi, una domanda diretta e provocatoria, una pausa di riflessione e poi la risposta. I due uomini sono Stefano Magrini, presidente della Calzedonia BluVolley Verona, e Radostin Stoytchev, il nuovo allenatore della società gialloblu.
È cominciata da quell'incontro, da quello sguardo e da quell'impatto positivo la collaborazione tra Stoytchev e la Calzedonia, quella che Magrini ha definito: «Una nuova era».

Archiviata l'esperienza con Nikola Grbic e annunciato l'arrivo del tecnico bulgaro che a settembre compirà 50 anni; ieri, 24 aprile, è stato il giorno della presentazione a Verona di Stoytchev e del progetto triennale che la Calzedonia vuole realizzare. «Nella prima stagione vogliamo costruire una squadra relativamente giovane e di grande potenzialità per arrivare molto vicino alle big del campionato - ha spiegato il nuovo mister gialloblu - Poi, lavorando con rispetto ed umiltà, vogliamo costruire e magari inserire nel secondo anno ancora uno o due atleti per iniziare a combattere al livello delle grandi».

La Calzedonia e Stoytchev stanno muovendo i primi passi insieme e quindi sono alla ricerca dei giocatori e dei membri dello staff più adatti per questo progetto. «Stiamo valutando pallavolisti giovani e promettenti - ha detto il tecnico - Inoltre, ci sarà Emanuele Birarelli, che conosco da tempo e conosco anche Sebastian Solé, un lavoratore sempre a disposizione della squadra. Arriverà un nuovo vice allenatore e con la società stiamo definendo tutti gli altri ruoli. È importante avere uno staff di alto livello».

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